Questa specie di prataioli può essere riconosciuta grazie a due caratteristiche: un ingiallimento alla base del gambo e un odore sgradevole di inchiostro. Anche se i casi in Toscana sono limitati, l'ingestione provoca intossicazioni lievi ma fastidiose. È un fungo che, per la sua conformazione, può facilmente trarre in inganno i meno esperti.
CronacaLa Toscana e i funghi pericolosi: ecco quelli velenosi in cui possiamo imbatterci, parla l'esperto