Monica Pieraccini
Cronaca

Paghi in ritardo? Il ravvedimento operoso consente di sanare prima dell’accertamento

"Si può comunque pagare l’Imu anche se in ritardo, ottenendo anche una riduzione delle sanzioni applicate"

Arriva la scadenza Imu

Arriva la scadenza Imu

Cosa succede se non si paga l’Imu entro il 16 dicembre 2024? «Si può comunque pagare l’Imu anche se in ritardo, ottenendo anche una riduzione delle sanzioni applicate. Basta fare il cosiddetto ravvedimento operoso», risponde il presidente dei Caf Uil Toscana Gianluca Cavallaro. Il ravvedimento operoso è un istituto dell’Agenzia delle Entrate che consente di regolarizzare spontaneamente errori o omissioni nel pagamento di imposte, con la riduzione delle sanzioni, prima che le stesse siano constatate dall’amministrazione.

 

Quindi, se si paga in ritardo si versa l’Imu tramite modello F24 ‘ravveduto’. Ovviamente, oltre all’importo dovuto, si devono pagare sanzioni e interessi. Le sanzioni sono circa 0,833% per ciascun giorno di ritardo, se il versamento è eseguito con un ritardo non superiore a 15 giorni (si tratta di un quindicesimo del 12,5% per ciascun giorno di ritardo). Tornando alle esenzioni e riduzioni Imu, da specificare anche che il singolo Comune, che ogni anno delibera l’aliquota Imu da applicare, ha anche la facoltà di introdurre agevolazioni specifiche. Ad esempio, i Comuni possono assimilare a prima casa l’abitazione di proprietà di soggetti anziani o disabili che si trasferiscono stabilmente in istituti di ricovero o strutture sanitarie. Questa esenzione è valida solo se l’immobile non viene affittato. «Si tratta di una misura che rientra nella cosiddetta «potestà regolamentare» dei Comuni, che possono decidere autonomamente su tali agevolazioni», chiarisce Cavallaro.

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