Lo scoppio del carro a Firenze (foto New Press Photo)
Lo Scoppio del Carro è una delle tradizioni pasquali più antiche e spettacolari di Firenze, un evento che unisce fede, storia e folclore e che ogni anno richiama centinaia di persone in piazza del Duomo.
Le origini di questa celebrazione risalgono alla Prima Crociata. Secondo la tradizione, il fiorentino Pazzino de' Pazzi si distinse per il suo coraggio durante la conquista di Gerusalemme nel 1099 e, come ricompensa, ricevette tre schegge di pietra provenienti dal Santo Sepolcro. Questi frammenti furono portati a Firenze e divennero simbolo della luce pasquale e della resurrezione.
Il rito dello Scoppio del Carro si è sviluppato nel tempo e, nella forma attuale, si svolge la domenica di Pasqua. Un carro, detto il "Brindellone", alto circa 10 metri e riccamente decorato, viene trainato da due buoi bianchi dalle porte del deposito in via Il Prato fino a piazza del Duomo. Durante la messa pasquale, celebrata dall'arcivescovo, dal tabernacolo del Duomo parte la "colombina", una sagoma di colomba che scivola lungo un filo infuocato con una miccia accesa.
La colombina raggiunge il carro e accende i fuochi d’artificio collocati su di esso, dando il via a uno spettacolo pirotecnico spettacolare. Secondo la tradizione, se la colombina completa il tragitto senza intoppi e lo spettacolo si svolge perfettamente, sarà di buon auspicio per la città e per i raccolti dell’anno.