"La fase a cui siamo arrivati è molto delicata e la sensazione è che il grande dibattito mediatico su ciò che si può o si dovrebbe fare rischi di allungare i tempi e di rendere più complicata e lontana una soluzione. Per questo abbiamo deciso di astenerci da commenti e dichiarazioni e ci appelliamo agli organi di informazione chiedendo il silenzio stampa. Saremo grati per il senso di responsabilità che ognuno vorrà mostrare nell'evitare di divulgare notizie sensibili e delicate". Questa la richiesta della famiglia di Cecilia Sala il 3 gennaio.
D'altronde le autorità italiane, impegnate dal primo momento nei negoziati per il rilascio della giornalista, avrebbero preferito condurre il tutto nel silenzio, così da non influenzare o inalberare l'operazione. L'appello dei cari di Sala fa sperare che le trattative siano a un punto di svolta.