Se il 2 novembre dello scorso anno ci fu polemica perché l'allerta era 'solo' gialla, stavolta i modelli previsionali avevano previsto tutto. La perturbazione arrivata domenica sulla Toscana aveva tutte le caratteristiche di quella che poi è stata, formando gli ormai ben noti temporali auto rigeneranti.
"Si tratta di temporale che insiste a lungo sulle stesse zone, alimentandosi dei grandi flussi di umidità che si sollevano dall’acqua marina per poi scontrarsi in quota con masse d’aria più fredde. La traiettoria del temporale - dice ancora il meteorologo Baldacci - si è dimostrata molto simile alla precedente alluvione".
L'allarme insomma era ben giustificato. E infatti la Regione aveva diramato un'allerta arancione già nella giornata di sabato, allerta che poi era stata estesa a tutta la Toscana nelle prime ore di domenica 8 settembre.