MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

La nevicata record del 1985

Il 26 dicembre a Firenze si toccarono i -6 °C

L'Arno ghiacciato nel 1985 (Archivio Storico New Press Photo)

Esattamente 40 anni fa l’Italia, da nord a sud, venne imbiancata da quella che è passata alla storia come una nevicata record. Tutto ebbe inizio alla fine di dicembre del 1985, verso il 22 del mese, quando le temperature si abbassarono sensibilmente a causa delle correnti gelide di origine balcanica che attraversarono lo stivale. Il 26 dicembre a Firenze si toccarono i -6 °C. Tutto nella norma, si potrebbe pensare, visto il periodo. E invece no, perché in aria, a 30 chilometri d’altezza, accade qualcosa di non previsto: un flusso di aria molto calda fece, di fatto, collassare il vortice polare, e a quel punto si innescò una sorta di “tsunami” di aria artica che finì per riversarsi sull’Europa e, ovviamente, sull’Italia, investendola quasi interamente. Iniziò così una delle ondate di freddo più eccezionali di tutto il ventesimo secolo. Il 1985 era dunque iniziato col gelo e temperature polari, venne a nevicare copiosamente e fino al 9 gennaio a Firenze si misurarono fino a 40 cm di neve accumulata, 30 a Bologna e fino a 25 a Roma. La colonnina di mercurio si abbassò fino a toccare i -26 °C nell’alto Mugello, -10 °C a Firenze e -13 °C a Bologna. L’Arno, così come il Po i e i canali di Venezia, si ghiacciarono. L’Italia si trasformò in un Paese di ghiaccio, con la neve che la copriva a metà. Nei giorni successivi le temperature scesero ancora, a Firenze si toccarono i -23 °C, Perugia -12 °C. Già questo scenario sembrerebbe eccezionale, ma quel che accadde dopo fu addirittura peggio. Il 15 gennaio lo scirocco avvolse l’Italia centro-meridionale, un fenomeno che qualcuno accolse con gioia, pensando che si era finalmente arrivati a una svolta e che il maltempo fosse finito o quantomeno avesse le ore contate. E invece proprio quel vento umido e caldo fu all’origine di una nevicata senza fine che avvolse la Val Padana come gran parte del nord Italia. Il risultato fu da record: prese a nevicare per ben 60 ore di seguito. Per spalare la neve fu necessario l’intervento dell’esercito. La nevicata del secolo, che a tempesta finita regalò scenari unici, fu frutto di una combinazione di eventi metereologici così rari da sfuggire anche alle statistiche. Il meteo si placò solo dal 17 gennaio. L’Arno fu ricoperto da una spessa lastra di ghiaccio e i più temerari lo attraversarono da sponda a sponda.

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