REDAZIONE CRONACA

Dalla parte degli animali: via la patente a chi abbandona cani e gatti in strada

Se il reato viene commesso con l’uso del veicolo si avrà anche la sospensione della patente da 6 a 12 mesi

Novità in arrivo con le modifiche al codice della strada

Insieme alla riforma del codice della strada è previsto anche un inasprimento delle sanzioni penali per chi abbandona animali domestici.

Se il reato viene commesso con l’uso del veicolo si avrà anche la sospensione della patente da 6 a 12 mesi. Se a seguito dell’abbandono in strada l’animale provoca un incidente con lesioni personali o morte, vengono applicate al proprietario le aggravanti previste per lesioni o omicidio stradale. Secondo i numeri di Legambiente, in Italia nel 2023 ci sono stati ben 85.000 cani abbandonati e 358 mila quelli randagi, per un anno davvero critico. Sugli abbandoni i numeri segnano un + 8,6% rispetto al 2022. Solo 41% dei Comuni conosce il numero complessivo dei cani iscritti in anagrafe canina. Pochi i servizi: solo il 33,3% ha spazi aperti dedicati agli animali d’affezione.

Tra i comuni costieri, solo il 24,7%, regolamenta l’accesso in spiaggia degli animali. In Italia, nonostante le buone pratiche, pesano i ritardi su monitoraggi, norme, controlli e servizi a fronte di una spesa pubblica pari nel 2023 a 248 milioni di euro (+7,4% rispetto al 2022). Con le nuove norme, aumenta di un terzo della pena già prevista dall’art. 727 del Codice penale per chi abbandona animali domestici (fino a 1 anno di carcere e ammenda da 1.000 a 10.000 euro) se il fatto avviene su strada o nelle relative pertinenze; se però l’abbandono dell’animale provoca un incidente stradale che causa la morte o le lesioni personali di una o più persone, si applicano le pene previste per i reati di omicidio stradale e di lesioni stradali gravi o gravissime, con la reclusione da 3 mesi a 1 anno per le lesioni gravi, da 1 anno a 3 anni per le lesioni gravissime e da 2 anni a 7 anni per l’omicidio stradale.

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