REDAZIONE CRONACA

I Grandi Oli

Un'altra classifica di Slow Food premia i singoli prodotti delle aziende

Un uliveto e una persona intenta alla raccolta (Foto di repertorio)

Ma c'è un'altra classifica di Slow Food sull'olio. Non solo le aziende. Vengono infatti premiati anche gli Oli veri e propri, ovvero i singoli prodotti delle tenute stesse. "Il premio Grande Olio - dice Slow Food - viene conferito ad oli eccellenti della loro categoria, che si distinguono per le loro caratteristiche sensoriali, la loro stretta relazione con il territorio e le loro cultivar". In Toscana i premi di questa sezione sono 17. Eccoli di seguito: Special Edition de Il Cavallino – Bibbona (LI); Igp Toscano e Moraiolo di Eredi Casini Santi – Bucine (AR); Elaion e Duddo de Il Giardino di Artemide – Bucine (AR); Evo Le Mura di Le Mura – Bucine (AR); Lazzero di Podere Il Montaleo – Casale Marittimo (PI); Riflessi e Igp Toscano Bolgheri di Fonte di Foiano – Castagneto Carducci (LI); Oro Dop Seggiano di Poderi Borselli – Castel del Piano (GR); Roscianum 1 di Roscianum – Gavorrano (GR); Oro dei Tatanni di Il Casino di Sala – Greve in Chianti (FI); Moraiolo Igp Toscano di Bardelli dal 1941 – Larciano (PT); Evo 29 di Le Piccole Macie – Magliano in Toscana (GR); OliVi Leggero – Leccino di Poggiolecci – Magliano in Toscana (GR); Borgo Riparossa – Maurino di Magaez – Manciano (GR); Prima oliva Igp Toscano e Riserva di Frantoio di Croci – Massa e Cozzile (PT); Leccio del corno di Solaia – Montespertoli (FI); Evo Due Palme di Due Palme – Portoferraio (LI); Maurino di I Greppi di Silli – San Casciano in Val di Pesa (FI).

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