MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Castagne, al via la raccolta: +20%

E’ un’annata generosa, sopra la media degli ultimi anni

Indispensabile alimento per la sopravvivenza di molte generazioni di contadini, oggi marroni e castagne stanno provando a tornare al centro della vita delle comunità montane grazie agli agricoltori, non più soltanto e solo custodi, sempre più animatori e promotori del territorio. E’ un’annata generosa, sopra la media degli ultimi anni, quella che si profila quando la raccolta è appena iniziativa (+ 20%) e durerà per le prossime due-tre settimane, tempo permettendo.

A dirlo è Coldiretti Toscana sulla base delle stime dell’Associazione Nazionale Città del Castagno che monitora costantemente le aree di produzione. “Castagne e marroni accendono l’autunno delle comunità rurali destagionalizzando il turismo di borghi e paesi di montagna dove gli agriturismi sono la naturale porta di ingresso alle tradizioni e alla buona cucina contadina. – spiega Letizia Cesani, Presidente Coldiretti Toscana – La legge sulla multifunzionalità, voluta da Coldiretti nel 2001, ha dato una chance alle aziende agricole di immaginare e poi poter sviluppare, anche attorno ai castagneti, tutta una serie di nuove opportunità che spaziano dall’accoglienza turistica alla didattica, dalla ristorazione alla vendita diretta. E’ una risorsa importante per l’integrazione del reddito agricolo di migliaia di piccole aziende, per lo più a conduzione famigliare, la cui sussistenza è strettamente legata alla valorizzazione e salvaguardia del patrimonio castanicolo che i cambiamenti climatici stanno mandando in tilt”.

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