MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

La raccolta 2024: castagne più piccole ma di grande qualità e carica zuccherina

Grazie al clima primaverile in Toscana avremo una sana quantità di prodotto

L’andamento stagionale, al contrario del 2023, ha favorito una buona allegagione primaverile, arrivando ad oggi con una buona e soprattutto sana quantità di prodotto. In Toscana si prevede un incremento medio del 20% rispetto allo scorso anno. “La maggior parte delle varietà frutticole, uva, mele, pere ma anche orticole stanno anticipando la loro maturazione da dieci giorni fino ad un mese. - spiega Ivo Poli, presidente dell’Associazione Città del Castagno . Il castagno è da sempre l’ultimo dei frutti estivi a sbocciare ma questa tendenza sarà sempre più accentuata in futuro. Oggi siamo nell’ordine di una settimana, dieci giorni nelle zone di montagna, rispetto al passato. Le ragioni sono i cambiamenti climatici".

"E’ una specie arborea che soffre il caldo e gli sbalzi termini e quest’anno li abbiamo visto entrambi. Se non piove -prosegue - la pianta blocca l’accrescimento dei ricci in attesa dell’arrivo delle nuove piogge anche deboli di settembre quando riprende a vegetare continuando così a sviluppare i suoi frutti. Il risultato è che avremo una quantità superiore alla media degli ultimi anni ma pezzature un po’ più piccole ma di grande qualità e carica zuccherina”.

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