TOMMASO CARMIGNANI
Cronaca

Raccolta funghi in Toscana, le regole da seguire e gli errori da evitare. Quali specie raccogliere e dove trovarle

La stagione più amata dai cercatori sta entrando nel vivo. Ma occorre fare attenzione

Due esemplari di porcino

Due esemplari di porcino

Firenze, 17 settembre 2024 - La stagione è ormai definitivamente entrata nel vivo. Con le piogge delle scorse settimane, i boschi della Toscana iniziano sempre di più a riempirsi di funghi. Apprezzati e ricercati dagli appassionati e dagli amanti della buona cucina, questi frutti della terra racchiudono da sempre un fascino particolare. Porcini, ovoli e finferli, ma anche le temutissime - e pericolosissime - amanite: chi si avventura tra faggi e castagni sa che le soddisfazioni, e i pericoli, sono sempre dietro l'angolo.

Ma se per gli esperti cercatori non è difficile saper trovare e riconoscere i funghi giusti, la verità è che le regole da seguire, per chi sceglie di avventurarsi in sicurezza nei boschi, valgono per tutti. Alcune sono di natura 'tecnica' (come ad esempio saper distinguere con assoluta certezza le specie commestibili da quelle velenose), altre di natura logistica (mai avventurarsi in luoghi troppo remoti o impervi), altre ancora legate agli aspetti normativi in vigore in Toscana.

Vediamo quindi il vademecum da seguire per la raccolta funghi in Toscana. 

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