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Prato, la piaga dei "sacchi neri" degli scarti tessili. Ma le abitudini migliorano

A fronte di un robusto aumento dei controlli (+42%) le sanzioni crescono del 22%. L'uso delle videocamere mobili

Ispettori di Alia al lavoro a Prato

Nell’area pratese, specificatamente nei Comuni di Prato, Montemurlo, Poggio a Caiano e, dal 2024, Carmignano, i controlli effettuati sono stati 25.257 con l’ispezione di 36.816 rifiuti, 651 sanzioni elevate, per un valore economico di 67.090 euro, e 47 segnalazioni inviate alla polizia municipale.

Rispetto al 2023 aumentano i controlli effettuati (+42%, da 17.728 a 25.257) e il numero dei rifiuti ispezionati (+65%, da 22.254 a 36.816). Non aumentano in modo altrettanto netto le sanzioni (+22%, da 532 a 651), a riprova del fatto che, dopo anni di servizio, nella provincia di Prato gli utenti stanno migliorando le proprie abitudini e c’è maggiore rispetto delle normative e dei regolamenti ambientali. Di contro, crescono del 31% le segnalazioni di reati relativi ad abbandoni di rifiuti speciali, in particolare rifiuti industriali e scarti di lavorazione tessile (da 35 a 47). Gli ispettori ambientali di Alia Multiutility restano in prima linea collaborando efficacemente con le polizie municipali dei Comuni coinvolti.

In particolare, nel Comune di Prato, dove il fenomeno dell’abbandono rifiuti è particolarmente diffuso, operano fin dal 2019 con l’ausilio di videocamere mobili (progetto in seguito esteso anche ad altri Comuni) per la sorveglianza del territorio, posizionate anche in auto-civetta e monitorando 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 aree particolari, parcheggi e strade ritenute più ‘a rischio abbandoni’. In totale sono stati 324 i controlli eseguiti con l’ausilio delle videocamere mobili.

In crescita i rifiuti controllati e le segnalazioni inviate dagli ispettori ambientali nel Circuito Co.Es.Se, (Coordinamento Esposti e Segnalazioni) in collaborazione con la Polizia Municipale e Provinciale. Solo nel 2024, all’interno di questo progetto, sono stati effettuati 41 interventi e segnalazioni alla Polizia municipale per abbandono di rifiuti speciali (di questi la grande maggioranza riguarda la lavorazione tessile) e sono stati ispezionati 575 rifiuti. Si ricorda, inoltre, l’impegno e l’importanza dell’azione degli ispettori ambientali nell’area del Macrolotto Zero, dove sono attivi con doppio turno e con personale in grado di parlare e capire la lingua cinese, sia al mattino che al pomeriggio, tutti i giorni dal lunedì al sabato.

Fra gli obiettivi: il monitoraggio di punti particolarmente sensibili per l’abbandono di rifiuti, ma anche verifiche mirate e periodiche, programmate in sinergia con il servizio di raccolta dei conferimenti del residuo non riciclabile delle attività produttive presenti nell’area. In questo contesto, nel solo 2024, gli ispettori ambientali hanno elevato 288 sanzioni, per un valore economico di 26.040 euro, con 8.874 interventi e controlli che hanno portato a ispezionare 16.279 tra sacchi e bidoncini. A Prato, capoluogo di provincia, sono stati effettuati 22.790 controlli (+40% rispetto all’anno precedente) e sono stati ispezionati 33.484 rifiuti (+62% rispetto ai 20.681 ispezionati nel 2023). Aumentate le sanzioni, passate da 473 a 572 (+21%), e le segnalazioni inviate alla polizia municipale per reati ambientali, passate da 35 a 41 (+17%).

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