Nel nostro palazzo abbiamo un problema con i piccioni. Siamo letteralmente invasi perché, mentre tutti noi cerchiamo di cacciarli, una anziana condomina dà loro da mangiare in continuazione. Come farla smettere? Filippo P., Firenze
Risponde l'esperto, Luca Santarelli.
Va premesso che i piccioni sono la conseguenza di un problema, nel senso che spesso la solitudine o altri disagi personali, inducono persone a dare mangime ai volatili trovando consolazione e compagnia. Ciò sarebbe vietato in pubblica via o piazza, mentre nelle proprietà private il problema, in prima battuta, va disciplinato con le norme privatistiche. In tal senso ogni singolo potrà inviare una diffida alla signora chiedendole di smettere di dar da mangiare ai volatili e, se il problema affligge anche lo stabile (come parrebbe nel caso citato) l’amministratore potrà attivarsi scrivendo una raccomandata.
Nell’ipotesi in cui i tentativi bonari non producessero risultati, il condominio dovrà essere chiamato a decidere su tale questione con un’apposita voce all’ordine del giorno dell’assemblea. L’amministratore (e per esso il legale di fiducia dello stabile), potranno attivarsi con gli strumenti a tutela dei diritti. Sovente si ritiene che gli uffici pubblici siano competenti a prescindere, ma così non è: intervengono solo quando, a norma dell’articolo 50 Testo Unico Enti locale 267/2000, ci sono agenti patogeni o, più in generale, elementi che la competente Asl ritiene urgenti tali da intervenire.