Aree verdi e strutture per lo sport ci sono in un edificio scolastico su due. Nella quasi totalità dei casi (93,5%) non mancano giardini o aree verdi fruibili. C’è invece tanto da fare in tema di sicurezza. Solo nel 3,4% dei casi ci sono semafori pedonali all’interno delle zone scolastiche. Le scuole situate in aree pedonali sono appena l’1,7%. Il 26,8% degli edifici è collocato in ‘zone 30’.
Tra le buone pratiche per la mobilità, c’è da segnalare Arezzo, dove sette scuole sono state coinvolte nel progetto “Muoviamoci insieme”, con una partecipazione costante di oltre 150 bambine e bambini.
Sul fronte delle mense, che sono presenti nell’84,1% degli edifici, con la totalità delle amministrazioni che garantiscono l’accesso al servizio alle famiglie a basso reddito. Non solo. Tutte le mense privilegiano prodotti stagionali e a km zero. E più della metà serve prodotti biologi. Dati positivi anche per la raccolta differenziata che tocca percentuali molto alte per plastica e carta (98,9%). Per il vetro siamo al 79,5%.
"Il report fotografa in Toscana situazioni virtuose e ben consolidate come quelle legate all’alimentazione nelle mense, un trend positivo legati ai processi di efficientamento energetico che spesso riguardano interventi minimi e non la globalità degli edifici” - dice Roberta Timpani, responsabile Scuola e Formazione Legambiente Toscana - Non ci sono segnali di miglioramento rispetto alla tragica situazione per la mobilità a cui assistiamo negli orari di punta davanti agli edifici scolastici: serve un cambio di passo per restituire a bambine e bambini il diritto a raggiungere le scuole a piedi”.