7) Non forzare mai le proprie prestazioni: l’acqua richiede sempre una calibrata “conservazione delle energie”. Non nuotare mai contro corrente, bensì di lato; occhio alle correnti di risacca sui litorali. In mare si galleggia molto meglio che in acqua dolce.
8) Non arrampicarsi sulle scogliere; ed evitare comunque tuffi da altezze superiori alla propria statura e/o dove non si scorge nettamente il fondale; evitare di tuffarsi da mezzi di navigazione, sia fermi sia in movimento. In caso di onde alte con creste (i cosiddetti “cavalloni”), non tuffarsi a favore di onda, ma sempre contro (o dentro o sopra).
9) Nuotare nelle apposite aree dedicate ai bagnanti e in ogni caso mantenersi a distanza di sicurezza dai natanti e dai corridoi a loro riservati; rendersi ben avvistabili (boa con bandiera “segnasub” al seguito, anche per il nuotatore): il pericolo più frequente in acqua d’estate è restare travolti da natanti in transito!