REDAZIONE CRONACA

L'apnea da non praticare con superficialità

Extra decalogo: occhio a infezioni e punture

Le regole da seguire

Le regole da seguire

10) Apnea (immersione trattenendo il respiro): non farla se non sotto diretta sorveglianza visiva ed evitare l'iperventilazione forzata, manovra abbandonata da molto tempo poiché inutile ai fini della prestazione e anzi capace di predisporre l’organismo a danni da apnea prolungata; non usare tappi auricolari; non usare occhialini da nuoto privi del naso; impiegare equipaggiamento dedicato (muta isotermica, maschera con naso, snorkel senza valvole, pinne lunghe ecc); saper fare le manovre di Compensazione dell’orecchio medio, per evitare lesioni ai timpani; mai trattenersi sul fondo fino alla fame d’aria bensì risalire per tempo. L’apnea è un’attività subacquatica a tutti gli effetti – compreso lo snorkeling di superficie – e come tale, sebbene regali la piacevole sensazione di poter essere praticata in assoluta naturalità, richiede di frequentare un corso preliminare specifico.

Per completezza d’informazione ci corre obbligo aggiungere due categorie di rischio che – solo per loro specificità – sono esterne al decalogo: il rischio di infezioni, batteriche, virali, fungine e parassitarie, per inalazione, ingestione o passaggio di eventuali patogeni da piccole ferite cutanee, più tipico delle acque interne non clorate; e quello da contatto con animali marini nocivi, in quanto pungenti (ricci), urticanti (meduse, vermocani…) o velenosi (tracina, scorfano ecc). La panacea universale valida per tutti quest’ultimi casi e da applicare immediatamente è riconosciuta essere l’acqua salata calda (anche quella del mare riscaldata va bene, mentre nessun altro “rimedio della nonna” va preso in considerazione…), rimandando a un secondo momento un consulto in farmacia o da un medico curante per qualche medicamento più specifico o per sincerarsi su eventuali risentimenti generalizzati, come febbre, dolori diffusi, vomito, gonfiori, dispnea ecc, che anzi rendono opportuno un accertamento in pronto soccorso.