MONICA PIERACCINI
Cronaca

Tari, la classifica della Uil: ecco le città che pagano di più. Pisa la nota dolente

I costi del servizio per legge devono essere coperti al 100% con le cartelle esattoriali

Raccolta porta a porta dei rifiuti

Pisa è in testa alla classifica delle città italiane per il costo della Tari. A rilevarlo è l’indagine relativa al 2024 curata dal Servizio Stato sociale, politiche fiscali e previdenziali, immigrazione della Uil. Gli aumenti Tari sono dovuti al fatto che per legge il 100% dei costi del servizio va coperto attraverso le cartelle esattoriali. Spesso pagano di più proprio i residenti delle città d’arte perché le stesse sono frequentate e «usate» da migliaia di persone che producono rifiuti, il costo del cui smaltimento ricade alla fine sui residenti.

Il campione di riferimento è rappresentato da un nucleo familiare di quattro persone, con un’abitazione di 80 metri quadrati e un reddito Isee di 25mila euro. Secondo i dati, a Pisa si spendono quasi 595 euro l’anno, contro i 518 euro di Brindisi, seconda in classifica, e i quasi 511 euro di Trapani. Segue Genova, mentre al quinto posto compare un’altra città toscana, Pistoia, dove la Tari sfiora i 504 euro annui. La città più economica in assoluto è La Spezia, con poco più di 170 euro all’anno, un valore in calo del 21% rispetto al 2023.

Tra le città metropolitane il primato del costo più alto spetta a Genova, con una media di 507,8 euro, a fronte di una media nazionale che si attesta sui 337,77 euro.

 

A Firenze la Tari si mantiene sotto questa soglia, con una media di poco superiore ai 326 euro, in flessione del 2,4% rispetto all’anno precedente. In Umbria, a Perugia si registra un incremento del 9%, da 386 a 421 euro, mentre a Terni il dato resta stabile a 326,77 euro.

In Toscana, oltre a Pisa e Pistoia, la Tari risulta elevata anche ad Arezzo (416,5 euro, +0,77%), Grosseto (429,9 euro, +6,5%), Massa (422,6 euro, +1,3%) e Carrara (402,2 euro, +0,26%). Tra le città con un costo più contenuto figurano Siena, con 227,7 euro in lieve calo dello 0,2%, Prato con 363,4 euro (+1,75%) e Livorno stabile a 396 euro. A Firenze, come detto, la media si attesta a 326 euro.

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