MONICA PIERACCINI
MONICA PIERACCINI
Cronaca

Tasse 2025, cambiano le detrazioni per dipendenti e famiglie. La direttrice del Caf Cisl Toscana spiega le novità

Le spese del 2024 sono le ultime con il massimo di recupero fiscale applicabile. L’esperta Monica Azzini: "Più ampia da subito la platea di contribuenti ammessi al 730"

Monica Azzini, direttrice Caf Cisl della Toscana

Firenze, 3 marzo 2025 - Con l’arrivo della stagione fiscale, i contribuenti dovranno fare i conti con diverse novità nel modello 730/2025. Vediamo alcune delle principali insieme a Monica Azzini, direttrice Caf Cisl della Toscana.

"L’ampliamento della platea di chi può presentare il 730, anziché il modello Redditi Persone Fisiche, è una delle principali novità relative a periodo d’imposta 2024. Da quest’anno il 730 può essere utilizzato anche per dichiarare redditi soggetti a tassazione separata, imposta sostitutiva e da rivalutazione dei terreni e plusvalenze di natura finanziaria, semplificando così gli adempimenti per molti contribuenti".

Cambia anche la struttura dell’Irpef, con la riduzione degli scaglioni e delle corrispondenti aliquote da quattro a tre. In dettaglio, viene applicata un’aliquota del 23% su redditi fino a 28mila euro, del 35% su redditi superiori a 28mila euro e fino a 50mila, del 43% per chi ha redditi annuali oltre i 50mila euro. Sono state rimodulate anche le detrazioni per redditi da lavoro dipendente. Aumentano da 1.880 euro a 1.955 euro per chi ha un reddito complessivo fino a 15mila euro. Per i contribuenti titolari di un reddito complessivo superiore a euro 50mila euro, l’ammontare della detrazione dall’imposta lorda, spettante per l’anno 2024 è invece diminuito di un importo pari ad euro 260. In particolare, la riduzione riguarda gli oneri la cui detraibilità è fissata nella misura del 19 per cento (ad esclusione delle spese sanitarie, delle erogazioni liberali in favore dei partiti politici e dei premi di assicurazione per rischio eventi calamitosi).

"Dall’anno d’imposta 2020 – fa presente Azzini – la detrazione d’imposta per alcune delle spese indicate in questa sezione varia in base all’importo del reddito complessivo. In particolare, essa spetta per intero ai titolari di reddito complessivo fino a 120mila euro. In caso di superamento del predetto limite, il credito decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo pari a 240mila euro".

"Per la verifica del limite reddituale – prosegue la responsabile dei Caf Cisl della Toscana – si tiene conto anche dei redditi assoggettati a cedolare secca".

Sempre per ci ha un reddito da lavoro dipendente, non superiore a 28mla euro e che rispetti determinate condizioni, nel 2024 è stato introdotto il bonus tredicesima, o bonus Natale di 100 euro. Dal 2026 le spese detraibili sul 2025 (ad eccezione di quelle sanitarie e dei bonus già attivi al 31.12.24) saranno invece calcolate con importi massimi totali di 14mila euro (per redditi tra 75 e 100mila euro) e 8mila euro (redditi oltre i 100mila euro) e rivalutazione sula base di diversi coefficienti (0,50 per nuclei familiari senza figli; 0,70 con un figlio; 0,85 con due figli; 1 con più di due figli o un figlio con disabilità).

Continua a leggere questo articolo