MONICA PIERACCINI
MONICA PIERACCINI
Cronaca

Solo pagamenti tracciati per poter beneficiare delle agevolazioni

La disposizione non si applica alle spese mediche né alle prestazioni sanitarie fornite da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio sanitario nazionale

Le nuove regole per le dichiarazioni dei redditi

Nel modello 730 la detrazione degli oneri è riconosciuta solo se la spesa è sostenuta con versamento bancario o postale, oppure tramite altri sistemi di pagamento comunque tracciabili. Questa disposizione non si applica però alle spese per l’acquisto di medicinali e dispositivi medici, né alle prestazioni sanitarie fornite da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio sanitario nazionale.

 

Il contribuente può dimostrare l’utilizzo di un pagamento tracciabile mediante prova cartacea della transazione, come ricevuta bancomat, estratto conto, copia del bollettino postale o del Mav, oltre ai pagamenti con PagoPA. In mancanza di questa documentazione, è possibile fare riferimento all’annotazione in fattura, ricevuta fiscale o documento commerciale, da parte del fornitore del bene o del servizio.

 

Per i contribuenti con un reddito complessivo superiore a 50mila euro è prevista una riduzione di 260 euro sulle detrazioni spettanti per il 2024. Inoltre, per chi ha un reddito compreso tra 120mila e 240mila euro, le detrazioni fiscali sugli oneri sono ridotte progressivamente fino ad azzerarsi al superamento della soglia di 240mila euro. Restano invece invariate le detrazioni per le spese sanitarie e i mutui, che continuano ad essere applicate integralmente.

Dal 2025 inoltre (con effetto sulla dichiarazione del 2026) le spese detraibili (ad eccezione di quelle sanitarie e dei bonus già attivi al 31.12.24) saranno invece calcolate con importi massimi totali di 14mila euro (per redditi tra 75 e 100mila euro) e 8mila euro (redditi oltre i 100mila euro) e rivalutazione sula base di diversi coefficienti (0,50 per nuclei familiari senza figli; 0,70 con un figlio; 0,85 con due figli; 1 con più di due figli o un figlio con disabilità).

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