Firenze, 29 luglio 2024 - Vacanza che vai, truffa che trovi. Con l’arrivo delle ferie estive e con la conseguente ricerca di luoghi in cui trascorrere qualche giorno di tranquillità a prezzi accessibili, aumenta anche il rischio di raggiri. Ecco allora come evitarli nei consigli di Laura Grandi, presidente di Federconsumatori Toscana.
Quali sono le truffe ‘turistiche’ più diffuse?
«Quella che ci viene segnalata più spesso riguarda la differenza fra la presentazione virtuale dell’alloggio o del servizio fornito e la realtà con la quale ci si imbatte all’arrivo. Capita, per esempio, a molti utenti, di prenotare abitazioni o camere apparentemente bellissime, nelle presentazioni web e nelle foto, che poi si rivelano dei veri e propri tuguri. E ancora, hotel che offrono vari servizi che successivamente, all’arrivo, si rivelano scomodi, non funzionanti o del tutto assenti. In alcuni casi, più gravi, l’alloggio promesso non esiste proprio: quando si arriva sul posto si capisce di essere stati vittime di un raggiro».
Come tutelarsi?
«C’è una regola base che vale in tutti i contesti e per tutti i prodotti: mai credere a offerte strabilianti. Se il prezzo è così basso da suscitare il nostro stupore e la nostra incredulità, probabilmente c’è qualcosa che non va. Un altro consiglio importante è pagare sempre in modo tracciato e verificabile, possibilmente attraverso piattaforme o agenzie. Versare il dovuto direttamente al proprietario aumenta i rischi, qualora si abbia a che fare con un truffatore».
Può essere utile andare prima a vedere l’alloggio?
«Può essere utile, ma non è determinante. Anzi, a volte questa dinamica genera ulteriori truffe. Ci sono capitati utenti che, andando a vedere l’alloggio e restando molto soddisfatti hanno pagato il proprietario in contanti. Tornando però successivamente, al momento delle vacanze, si sono sentiti fornire varie scuse: alloggio inaccessibile per lavori in corso o guasti ai bagni o ancora già occupato per un disguido. A qualcuno è stato dato un immobile diverso e molto più brutto, in altri casi le persone sono rimaste proprio senza il servizio già pagato».
Le truffe sono in aumento o in calo?
«Purtroppo sono in aumento. I costi delle vacanze hanno registrato dei rincari enormi, cosa che fa crescere la domanda, da parte di chi va in vacanza, di formule che permettano di spendere meno. E proprio sulla ricerca di risparmio si inseriscono purtroppo i truffatori».