Firenze, 28 ottobre 2024 – Disagi in vista giovedì 31 ottobre 2024 a causa dello sciopero generale del pubblico impiego, proclamato da Usb Pi e Cib Unicobas. I settori più colpiti saranno scuola, uffici pubblici e sanità.
Nel settore dei trasporti, anche gli autoferrotranvieri si stanno mobilitando. Martedì 29 ottobre alle 14, nella sala info point di piazza Stazione 4, si terrà l’assemblea nazionale dei lavoratori del settore, indetta da Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, Sgb e Cub Trasporti. L’incontro affronterà la questione dello sciopero programmato per l’8 novembre 2024: la commissione di garanzia, infatti, ha richiesto il ritiro dell’indizione dello sciopero, che non prevede il rispetto delle fasce di garanzia. Lo sciopero è stato proclamato per supportare le richieste di rinnovo del contratto nazionale, con aumenti salariali di almeno 300 euro, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, maggiori garanzie per la salute di lavoratori e passeggeri, e opposizione alla privatizzazione del settore.
I motivi dello sciopero
I sindacati hanno proclamato lo sciopero del 31 ottobre per protestare contro l’insufficienza delle risorse destinate al rinnovo del contratto nazionale del settore pubblico e la crescente precarizzazione del personale, anche a seguito del Pnrr. Denunciano inoltre la carenza di organico, affrontata in modo inadeguato, e la mancanza di politiche per rendere più attrattiva la pubblica amministrazione per i giovani. Tra le richieste principali figurano un aumento salariale di 300 euro netti per i dipendenti pubblici, la stabilizzazione dei lavoratori precari e l’istituzione di un osservatorio speciale per la sicurezza sul lavoro.
Scuola
Nel comparto scolastico, sono previsti tre scioperi il 31 ottobre: uno di Usb Pi, con adesione di Fisi e Cub Sur, di Cib Unicobas, con adesione di Unicobas scuola e università, un altro proclamato da Flc Cgil per tutto il personale della scuola, della ricerca e dell’università e il terzo, regionale, di Cobas Scuola Sicilia. Molte scuole in Toscana potrebbero non garantire il normale svolgimento delle lezioni e dei servizi. A scioperare il personale docente e non docente.
La Flc Cgil Toscana organizzerà un presidio davanti alla prefettura di Firenze, in via Cavour, dalle 10 alle 11, per sostenere alcune rivendicazioni, tra cui la centralità del contratto collettivo, contro il precariato, per lo stop ai tagli alla conoscenza.
Musei
Possibili disagi anche nei musei statali e civici della Toscana. Gli orari di apertura della direzione regionale dei musei potrebbero subire variazioni. La Galleria dell’Accademia di Firenze garantirà l’apertura mattutina dalle 8.15 alle 13.50 (ultimo ingresso alle 13.20), ma avvisa che potrebbero verificarsi chiusure o disservizi nel turno pomeridiano.
Uffici pubblici
Disagi previsti anche negli uffici pubblici, in base all’adesione allo sciopero. Tra i servizi coinvolti potrebbero esserci quelli dell’Inps.
Sanità
Il settore sanitario toscano sarà interessato dallo sciopero di 24 ore indetto da Usb Pubblico Impiego e Cib Unicobas, con l’adesione di Fisi. La mobilitazione potrebbe causare interruzioni nei servizi sanitari e amministrativi, come prenotazioni e accettazioni per visite ed esami. L'Asl Toscana Nord Ovest ha avvertito che i disagi potrebbero coinvolgere anche servizi affidati a ditte esterne, sia a livello territoriale che ospedaliero. Variazioni nelle attività potrebbero esserci anche all’ospedale Santa Maria alle Scotte di Siena. Saranno comunque garantiti i servizi essenziali: assistenza d'urgenza, prestazioni specialistiche, diagnostiche e di laboratorio, oltre ai servizi trasfusionali.