Firenze, 7 novembre 2024 - Si preannuncia un venerdì nero per i trasporti in Toscana. A causa dello sciopero nazionale di 24 ore del tpl, proclamato per venerdì 8 novembre, il servizio urbano e extraurbano dei bus di Autolinee toscane in tutta la regione potrebbe subire sensibili ritardi o cancellazioni di corse. La protesta è indetta da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Fna.
"L'ultimo sciopero di questo tipo risale a 19 anni fa - si spiega da At -. In accordo con i sindacati sarà garantito il solo 30% delle corse nelle fasce orarie 4.15-8.14 e 12.30-14.29. Le corse garantite saranno consultabili" sul sito www.at-bus.it, nella pagina dedicata allo sciopero (www.at-bus.it/sciopero)", At avvisa che "saranno sicuramente insufficienti rispetto alla consueta domanda, ed invita a trovare altre soluzioni.
Lo sciopero riguarda anche la tramvia di Firenze: servizio ridotto al 30%, spiega Gest, con "i servizi minimi assolutamente indispensabili" individuati durante le fasce orarie 6:30- 9:30 e 17-20. I sindacati hanno proclamato lo sciopero per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro e il miglioramento delle condizioni lavorative normative e salariali. Nella stessa giornata anche Cub Trasporti, Cobas Lavoro Privato, Adl Cobas e Sgb si mobiliteranno. Le sigle non hanno infatti ritirato lo sciopero, nonostante l'intervento della commissione di garanzia.
E a Firenze, a partire dalle 10, i sindacati di base terranno un presidio sotto la prefettura di via Cavour. Sono diversi che hanno spinto i lavoratori a incrociare le braccia: il rinnovo del contratto nazionale di lavoro e il miglioramento delle condizioni lavorative normative e salariali; la carenza di risorse, la mancanza di politiche di programmazione, la riforma del settore e la salute e sicurezza sul lavoro. A pesare sono anche gli episodi di aggressioni fisiche e verbali sempre più diffusi ai danni degli operatori front-line, che portano a serie difficoltà nel reperire nuovi conducenti e altre figure specializzate. Maurizio Costanzo