Firenze, 8 novembre 2024 – Toscana e Umbria vivono una giornata di disagi a causa dello sciopero delle sigle del trasporto pubblico. Gli autobus in particolare e la tramvia a Firenze sono interessati da questa mobilitazione dei lavoratori che chiedono il rinnovo del contratto di lavoro. Diversi i disagi per i pendolari e per i tanti studenti che ogni giorno, in queste due regioni, si muovono con il pullman.
Anche i lavoratori umbri e toscani partecipano alla manifestazione nazionale indetta a Roma da parte dei lavoratori del trasporto pubblico nel giorno dello sciopero. "La delegazione della Fit Cisl Toscana - si legge in un post su Facebook dell'organizzazione sindacale- è presente alla manifestazione nazionale a Roma per richiedere un’immediata riapertura delle trattative del rinnovo contrattuale scaduto da quasi un anno e l’individuazione di soluzioni atte a contrastare il fenomeno delle aggressioni.
Con lo sciopero largamento annunciato, pochi sono stati i disagi nelle scuole. A Firenze ad esempio molti ragazzi si sono organizzati per spostarsi in bici o motorino. Il bel tempo ha aiutato. Pochissimi hanno saltato le lezioni. Al Cellini-Tornabuoni non si segnalano particolari disagi. Idem all’Itt Marco Polo, dove i ragazzi sono entrati regolarmente. All’agrario, alcuni “sono arrivati un po’ in ritardo”, come fa sapere il dirigente Andrea Marchetti. Ma non ci sono problemi. Gli studenti stanno facendo regolarmente lezione. Anche i docenti sono tutti in classe. Qualche ritardo in ingresso da parte degli alunni anche al liceo classico Michelangelo. Ma niente di rilevante. “Ci sono tantissimi motorini fuori. Gli studenti si sono organizzati con le due ruote”, fa sapere la dirigente, Federica Gambogi. Molti si sono fatti accompagnare dai familiari, privilegiando gli scooter.
E' "pressoché totale" l'adesione in Umbria allo sciopero nazionale di 24 ore di bus, metro e tram proclamato dalla Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. Lo riferiscono fonti sindacali consultate dall'Ansa. Secondo le quali si sono fermati circa il 90% dei lavoratori. Un'adesione che è visibile anche nelle strade. Pochi i mezzi circolanti a Perugia nelle prime ore della giornata solitamente caratterizzate dagli spostamenti di studenti e lavoratori.
Nel capoluogo toscano traffico regolare e disagi ridotti al minimo alle fermate. Quasi tutti i viaggiatori erano informati delle possibili corse a singhiozzo del bus e della tramvia. Per questo non ci sono stati assalti ai pochi mezzi disponibili. In molti si sono attrezzati in maniera diversa, o con l'auto o con la bicicletta. Il traffico veicolare di prima mattina era quello di un normale venerdì: congestionato in alcuni punti critici, come ogni giorno, ma senza alcun collasso della circolazione.
I bus in Toscana potrebbero vedere molte corse saltate. Come recita un comunicato di Autolinee Toscane, "alcune corse sono confermate tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29, ma serve considerare che al di fuori di queste fasce il servizio sarà svolto in base al grado di adesione che si prevede molto elevato". In ogni provincia toscana poi le corse vengono modulate a seconda delle esigenze e del personale a disposizione.
Nello sciopero di venerdì 8 novembre non ci sono fasce di garanzia vere e proprie ma solo alcune corse essenziali garantite nelle ore di punta. Questo quanto stabilito riguardo alle modalità dello sciopero. "Si tratta del primo sciopero del genere in 12 anni - si legge in un comunicato di Gest, il gestore della tramvia a Firenze - con un impatto molto diverso rispetto ai precedenti finora avvenuti. All’interno delle fasce orarie individuate, saranno garantiti solo i servizi indispensabili. Durante l’astensione dal lavoro saranno comunque garantiti i servizi di trasporto assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti, calcolato secondo le norme e in piena applicazione dei regolamenti e degli accordi in materia".