Firenze, 8 novembre 2024 – Toscana e Umbria vivono una giornata di disagi a causa dello sciopero delle sigle del trasporto pubblico. Gli autobus in particolare e la tramvia a Firenze sono interessati da questa mobilitazione dei lavoratori che chiedono il rinnovo del contratto di lavoro. Diversi i disagi per i pendolari e per i tanti studenti che ogni giorno, in queste due regioni, si muovono con il pullman.
"A ora in Toscana adesione allo sciopero altissima se non totale, probabilmente tra le più alte di sempre", afferma Monica Santucci, segretaria della Filt Cgil regionale toscana. "E' la dimostrazione che i lavoratori sentono molto le motivazioni dello sciopero - sostiene -, condivise addirittura anche da alcune controparti. I lavoratori non ne possono più di lavorare in queste condizioni, per un lavoro impegnativo, di responsabilità e malpagato: serve il rinnovo del contratto nazionale, serve più sicurezza a bordo dei mezzi. Se il fondo per il Tpl non sarà adeguato dal Governo, ci saranno tagli dei servizi e questo è inaccettabile per l'utenza, ci vogliono più bus e non meno bus, il trasporto pubblico è un servizio essenziale. Senza risposte per lavoratori e cittadini, le mobilitazioni non si fermeranno".
Forte adesione dei lavoratori in tutta la Toscana allo sciopero nazionale di 24 ore del trasporto pubblico locale. Nel capoluogo, secondo la Filt-Cgil, l'adesione stimata è del 95% di autisti e tramvieri per il servizio bus urbano e la tramvia, e del 98% per il servizio extraurbano e suburbano, con conseguenti e ovvi disagi per gli utenti abituali. Il resto della regione è in linea con l'adesione di Firenze. Per il gestore del Tpl su gomma, Autolinee Toscane, 30% di corse garantite dalle 4.15 alle 8.14 di stamani, e più avanti dalle 12.30 alle 14.29: analoghe fasce 'garantite' per la tramvia di Firenze dalle 6.30 alle 9.30 e dalle 17 alle 20.
"Lo ribadisco perché Landini e Schlein hanno bisogno di ripetizioni: è indegno, oltraggioso e selvaggio scioperare senza rispettare fasce di garanzie, è un'aggressione al popolo italiano". Così Matteo Salvini, a margine della presentazione della lista dei candidati della Lega per le Regionali in Emilia-Romagna. "Lo sciopero, poi, cade sempre di venerdì, evidentemente la Costituzione italiana non prevede il mercoledì", aggiunge il vicepremier e ministro dei Trasporti. Ribatte il Partito Democratico con Anna Ascani, vicepresidente della Camera e deputata dem: "Per il trasporto pubblico locale pochi spiccioli in manovra, ancora una volta si fa cassa sui cittadini. Sui lavoratori che faticano ad arrivare a fine mese e su pendolari e studenti che usufruiscono di un servizio pubblico inefficiente. Il ministro Salvini dovrebbe occuparsi di queste cose invece di dedicarsi a una campagna elettorale permanente".
Ricordiamo che il 30% delle corse sarà garantito tra le 12.30 e le 14.29. Poi dipenderà dall'adesione allo sciopero che, a livello nazionale, secondo quanto riportato dalla Filt Cgil, è del 90%, con punte del 100%.
Traffico nella norma in Toscana nonostante lo sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale, che non prevede fasce di garanzia. L'astensione dal lavoro interessa il personale di Autolinee Toscane e Gest. Regolari invece i treni.
Confermate le lezioni regolari negli istituti. La mattinata è scorsa via tranquilla. Qualcuno è arrivato in ritardo ma comunque le classi sono entrate senza grandi problemi. In questo articolo il punto sulla mattinata
Anche i lavoratori umbri e toscani partecipano alla manifestazione nazionale indetta a Roma da parte dei lavoratori del trasporto pubblico nel giorno dello sciopero. "La delegazione della Fit Cisl Toscana - si legge in un post su Facebook dell'organizzazione sindacale- è presente alla manifestazione nazionale a Roma per richiedere un’immediata riapertura delle trattative del rinnovo contrattuale scaduto da quasi un anno e l’individuazione di soluzioni atte a contrastare il fenomeno delle aggressioni.
Con lo sciopero largamento annunciato, pochi sono stati i disagi nelle scuole. A Firenze ad esempio molti ragazzi si sono organizzati per spostarsi in bici o motorino. Il bel tempo ha aiutato. Pochissimi hanno saltato le lezioni. Al Cellini-Tornabuoni non si segnalano particolari disagi. Idem all’Itt Marco Polo, dove i ragazzi sono entrati regolarmente. All’agrario, alcuni “sono arrivati un po’ in ritardo”, come fa sapere il dirigente Andrea Marchetti. Ma non ci sono problemi. Gli studenti stanno facendo regolarmente lezione. Anche i docenti sono tutti in classe. Qualche ritardo in ingresso da parte degli alunni anche al liceo classico Michelangelo. Ma niente di rilevante. “Ci sono tantissimi motorini fuori. Gli studenti si sono organizzati con le due ruote”, fa sapere la dirigente, Federica Gambogi. Molti si sono fatti accompagnare dai familiari, privilegiando gli scooter.
E' "pressoché totale" l'adesione in Umbria allo sciopero nazionale di 24 ore di bus, metro e tram proclamato dalla Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. Lo riferiscono fonti sindacali consultate dall'Ansa. Secondo le quali si sono fermati circa il 90% dei lavoratori. Un'adesione che è visibile anche nelle strade. Pochi i mezzi circolanti a Perugia nelle prime ore della giornata solitamente caratterizzate dagli spostamenti di studenti e lavoratori.
Nel capoluogo toscano traffico regolare e disagi ridotti al minimo alle fermate. Quasi tutti i viaggiatori erano informati delle possibili corse a singhiozzo del bus e della tramvia. Per questo non ci sono stati assalti ai pochi mezzi disponibili. In molti si sono attrezzati in maniera diversa, o con l'auto o con la bicicletta. Il traffico veicolare di prima mattina era quello di un normale venerdì: congestionato in alcuni punti critici, come ogni giorno, ma senza alcun collasso della circolazione.
I bus in Toscana potrebbero vedere molte corse saltate. Come recita un comunicato di Autolinee Toscane, "alcune corse sono confermate tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29, ma serve considerare che al di fuori di queste fasce il servizio sarà svolto in base al grado di adesione che si prevede molto elevato". In ogni provincia toscana poi le corse vengono modulate a seconda delle esigenze e del personale a disposizione.
Nello sciopero di venerdì 8 novembre non ci sono fasce di garanzia vere e proprie ma solo alcune corse essenziali garantite nelle ore di punta. Questo quanto stabilito riguardo alle modalità dello sciopero. "Si tratta del primo sciopero del genere in 12 anni - si legge in un comunicato di Gest, il gestore della tramvia a Firenze - con un impatto molto diverso rispetto ai precedenti finora avvenuti. All’interno delle fasce orarie individuate, saranno garantiti solo i servizi indispensabili. Durante l’astensione dal lavoro saranno comunque garantiti i servizi di trasporto assolutamente indispensabili per la generalità degli utenti, calcolato secondo le norme e in piena applicazione dei regolamenti e degli accordi in materia".