Firenze, 8 febbraio 2024 – Lo sciopero del trasporto aereo di venerdì 9 febbraio proclamato da alcuni sindacati di base interesserà principalmente gli scali di Milano e Varese. Dalle 12.30 alle 16.30 si ferma anche il personale navigante di condotta di Air Dolomiti a causa di uno sciopero nazionale di quattro ore. Lo stop di 24 ore coinvolge anche gli aeroporti toscani di Firenze e Pisa. A seguito delle agitazioni, Ita Airways ha cancellato due voli previsti da Roma Fiumicino a Firenze AZ 1675 (arrivo 10.55) e AZ 1677 (arrivo 14.55). Su Firenze cancellati venerdì 9 febbraio anche il Francoforte-Firenze (EN 8854, arrivo a Peretola alle 13.35), il Monaco-Firenze (EN 8196, arrivo alle 16.30) e il Catania-Firenze (V 71704, in arrivo alle 18). Non decolleranno dal Vespucci l’AZ 1678 delle 11.40 verso Roma Fiumicino, il V71705, destinazione Catania, delle 14, l’EN 8855, destinazione Francoforte, delle 14.20. Stop anche al Firenze-Roma Fiumicino AZ1682 delle 15.40 e al volo Firenze-Monaco delle 17.15, numero EN 8197. Sempre causa sciopero cancellati su Pisa i voli Ryanair 05625 delle 11.30, 09242 delle 13.40, 09955 delle 14.50, 09471 delle 16, 03746 delle 16.45, 00587 delle 16.30 e 06284 delle 17.25.
Cosa fare in caso di sciopero
Secondo una stima di ItaliaRimborso, oltre 120mila passeggeri italiani subiranno un disservizio per lo sciopero aereo di venerdì 9 febbraio, che avrà come fasce orarie di tutela per i passeggeri dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21.
I vettori aerei, spiega ItaliaRimborso, in caso di volo cancellato dovrebbero fornire assistenza, proponendo un volo alternativo al passeggero, così come previsto dal regolamento comunitario 261 del 2004. Non sono previsti rimborsi, a meno che la compagnia non proponga un volo alternativo e in quel caso il passeggero può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.
“Nei casi di sciopero – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, se non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad un claim company”.
L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, prevista dal regolamento comunitario 261/2004, che va da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta”.