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Sciopero venerdì 13 dicembre, chi si ferma in Toscana: gli orari

Lo sciopero di 24 ore è stato proclamato da Usb, con adesione di Usb pubblico impiego e Fisi, federazione italiana sindacati intercategoriali

Firenze, 13 dicembre 2024 – Due settimane dopo l'ultima mobilitazione di Cgil e Uil, che risale al 29 novembre scorso, venerdì13 dicembre è in programma uno sciopero generale di 24 ore indetto dall’Usb, l’Unione sindacale di base, con l'adesione di Usb Pubblico Impiego e Fisi, la Federazione italiana sindacati intercategoriali. L'agitazione coinvolgerà numerosi settori pubblici e privati, con possibili disagi per i cittadini in tutta la Toscana e nel resto del Paese. Lo sciopero interesserà trasporti, scuole, sanità, uffici pubblici, raccolta rifiuti e molti altri servizi, con diverse modalità operative. Per quanto riguarda i trasporti, il ministro Matteo Salvini ha firmato l’ordinanza di precettazione che riduce a quattro le ore di sciopero. L’Usb non sembra però al momento di voler fare un passo indietro.

Un autobus a Firenze (Foto Cabras / New Press Photo)
Un autobus a Firenze (Foto Cabras / New Press Photo)

Trasporti

In attesa di capire come saranno eventualmente rimodulati orari e fasce di garanzia dopo la precettazione del Mit, lo sciopero di 24 ore nei trasporti ferroviari inizierà alle 21 di giovedì 12 dicembre e si concluderà alle 20.59 del 13 dicembre. Coinvolti a livello nazionale i taxi, ma non in Toscana, dove il servizio sarà regolare. Regolari anche i voli, mentre per quanto riguarda il trasporto marittimo è previsto lo sciopero totale per le isole minori e lo stop per le maggiori. Per quanto riguarda il trasporto pubblico locale, disagi previsti nelle province di Livorno e Pisa. Autolinee Toscane ha annunciato le fasce orarie garantite, che probabilmente saranno rimodulate con la riduzione dello sciopero a quattro ore: dalle 4.15 alle 8.14 e dalle 12.30 alle 14.29.

Scuola, sanità e uffici pubblici

In questi settori sono attesi disagi per l’intera giornata. Nella sanità toscana sono garantiti i servizi minimi essenziali, tra cui pronto soccorso, assistenza ai malati gravi, vigilanza sanitaria e attività di protezione civile. Nelle scuole e università possibili disagi nei servizi e lo stesso negli uffici pubblici. Saranno però garantite attività minime, come la consultazione negli archivi storici e il funzionamento parziale delle biblioteche comunali. Servizi minimi garantiti anche nella raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani.

I motivi della protesta

Lo sciopero generale è stato proclamato da Usb contro le politiche economiche e sociali del governo, contestando le scelte in ambito di lavoro, welfare e fiscalità. Tra le richieste principali: aumenti salariali per compensare l’inflazione reale e rinnovo dei contratti collettivi nazionali, introduzione del salario minimo a 10 euro l’ora e riduzione dell’orario di lavoro a 32 ore settimanali senza tagli salariali, difesa e rilancio della sanità pubblica e dell’istruzione, con assunzioni per un milione di nuovi dipendenti pubblici, abolizione dell’Iva sui beni essenziali e tassazione più equa sui grandi patrimoni e i superprofitti delle banche e delle compagnie energetiche, misure per la sicurezza sul lavoro, inclusa l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro.