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Sciopero voli 8 settembre, la mappa dei disagi

I voli a rischio e cosa fare se si incappa in una cancellazione della tratta prenotata

Sciopero voli

Firenze, 7 settembre 2023 - Si annuncia una giornata difficile quella di venerdì 8 settembre per chi deve volare. Infatti è previsto uno sciopero di 24 ore del personale di terra degli aeroporti: l'iniziativa di protesta è indetta a livello nazionale, proclamata per rivendicazioni di natura salariale e contrattuale da vari sindacati di base, in primis Cub Trasporti. I lavoratori chiedono da sei anni il rinnovo del contratto e contestano aumenti minimi se rapportati all’incremento del caro vita.

Solo per Ita Airways saranno 30 i voli nazionali cancellati. E anche se la compagnia ha annunciato che sta cercando di “riproteggere”, ovvero di trovare un’alternativa per i passeggeri coinvolti nelle cancellazioni, si sa intanto che - almeno al momento, - risultano cancellati i voli Ita AZ 1675 e AZ 1677 Roma Fiumicino-Firenze, AZ 1676 e AZ 1678 Firenze-Roma Fiumicino.

"I passeggeri che hanno acquistato un biglietto Ita Airways per viaggiare l'8 settembre, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) entro e non oltre il 13 Settembre 2023", si legge sul sito della compagnia aerea nazionale italiana.

Secondo ItaliaRimborso, in tutto il Paese oltre 180mila viaggiatori rischiano domani di subire un disservizio.

Per conoscere tutte le tratte aeree garantite, ecco il link: https://www.enac.gov.it/sites/default/files/allegati/2023-Set/Comunicazione%20-%20Scioperi%208%20settembre%202023.pdf diffuso da Enac.

I diritti del passeggero

In caso di sciopero aereo del comparto aereo nazionale, il passeggero non ha diritto alla compensazione pecuniaria, ma può comprarsi a proprie spese un nuovo volo alternativo, anche con una compagnia aerea diversa rispetto a quella inizialmente scelta. Ciò avviene qualora il passeggero non venga adeguatamente riprotetto dal vettore aereo. Queste somme sborsate per via dello sciopero aerei possono essere rimborsate, così come le spese per qualsiasi altro mezzo di trasporto utilizzato per giungere alla destinazione inizialmente programmata, eventuali notti in hotel in più e pasti nei giorni in cui è stato provocato il disservizio aereo.

“La stagione estiva volge verso la fine ed è evidente la crescita che c’è stata negli ultimi mesi delle proposte delle destinazioni da parte delle compagnie aeree – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – . Proporzionalmente, però, sono cresciuti i disservizi aerei, così come gli scioperi, dove il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi all’assistenza della compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso spese, rivolgendosi direttamente al vettore aereo o ad una claim company”.

L’amministratore di ItaliaRimborso, che fornisce assistenza gratuita ai passeggeri, vittime dei disservizi aerei, chiarisce i diritti del viaggiatore in caso di sciopero: “Nei casi di sciopero del comparto aereo, al passeggero non spetta la compensazione pecuniaria, che oscilla da 250 a 600 euro, ma solo ed esclusivamente il rimborso delle spese per raggiungere la meta, se queste comprovate da scontrini o fatture”.