DAVID BRUSCHI
Cronaca

Toscana, la mappa degli scomparsi: mai ritrovate 253 persone

La statistica che spaventa: nel 2022 in Toscana mai ritrovate 253 delle 907 persone di cui è stata denunciata la scomparsa

I genitori di Kata

I genitori di Kata

Firenze, 22 giugno 2023 – Chi li ha visti? E perché non tornano? Scomparsi senza lasciare traccia: sono fantasmi, cittadini in fuga o fatti sparire, tecnicamente "scomparsi".

Solo nel 2022 - come suggerisce l’ultima relazione del commissario straordinario del governo sulle persone scomparse - sono state 12.199 le persone inghiottite dal nulla in Italia, e più o meno altrettante (12.170) quelle che, a fronte di una denuncia di scomparsa, sono state ritrovate. Vive in oltre il 98% dei casi.

Numeri impressionanti, che anche in Toscana restituiscono l’immagine di un piccolo esercito di introvabili e la sensazione di una situazione piuttosto drammatica, anche se fortunatamente con una percentuale di ritrovamenti superiore a quella nazionale.

A fronte di 907 denunce di scomparsa, infatti, lo scorso anno sono state ritrovate 654 persone, mentre per le altre 253, amici e parenti hanno perso quasi completamente le speranze di rivederle.

Come è facile immaginare, è Firenze a guidare questa speciale classifica di identità svanite, con 356 denunce e 91 persone ancora da ritrovare, mentre a chiuderla è Siena con 52 denunce e 16 persone finora introvabili.

La freddezza delle statistiche ci consegna qualche altro dato significativo. Intanto il fatto che fra italiani e stranieri non ci siano grandi differenze: 505 denunce di scomparsa per i primi, 402 per i secondi. Più evidente, invece, la differenza fra uomini (66,7%) e donne (33,3%). Maggio, luglio e settembre sono i mesi più critici, mentre aprile e dicembre quelli con minore incidenza sul fenomeno.

E poi i numeri sui tempi di ritrovamento, che confermano l’assunto spesso ripetuto dagli investigatori più esperti, che da sempre suggeriscono come nei casi di persone scomparse, i primi giorni siano quelli quasi sempre decisivi per una positiva soluzione delle indagini.

E infatti, dice la relazione del commissario straordinario, nel 2022 in Toscana il 47,5% dei ritrovamenti è avvenuto nei primi tre giorni dalla scomparsa, mentre nel 6,1% dei casi la soluzione è arrivata entro una settimana, nel 7,4% entro un mese e nel 7,3% entro un anno. Più il tempo passa e più la speranza si riduce al lumicino. Ma alla fine cosa c’è dietro tutte queste scomparse? Quali motivazioni nascondono?

Detto che la freddezza dei numeri difficilmente riesce a restituire la complessità dei vari casi, la maggiore parte di questi è comunque rappresentata dai cosiddetti "allontanamenti volontari", con l’82,85% del totale. Seguono quelli per cause "non determinate", quelli per "possibili disturbi psicologici" nonché per gli "allontanamenti da istituto o comunità", le "sottrazioni" e, infine, le denunce per le scomparse di persone "possibili vittime di reato". Scompaiono di più i ragazzi rispetto agli adulti: la percentuale più alta riguarda la fascia dei minori (70,2%), seguita da quella dei maggiorenni fino a 64 anni (26%) e quelle delle persone over 65 (3,8%). E ognuno di loro, alla fine, nasconde il proprio segreto.