Cos’è lo scramble e perché i caccia militari sono decollati da Grosseto

Gli eurofighter chiamati a intercettare velivoli sconosciuti sui cieli d’Italia

Aeronautica militare, esercitazione di intercettazione aerea (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Aeronautica militare, esercitazione di intercettazione aerea (foto Giuseppe Cabras/New Press Photo)

Grosseto, 21 luglio 2024 – Cosa è lo “scramble”, che ha impegnato oggi due Eurofighter del 4° Stormo di Grosseto? Il termine fa parte del gergo militare e indica il decollo di un caccia per intercettare e identificare un aereo sconosciuto, che spunta sui radar quando non dovrebbe oppure che non comunica via radio.

L’Aeronautica Militare italiana assicura senza soluzione di continuità, 24 ore su 24, la sorveglianza dello spazio aereo nazionale. Il sistema di difesa aerea nei confronti della minaccia militare, fin dal tempo di pace, è sotto il controllo della Nato che tramite il Combined Air Operation Centre di Torrejon, in Spagna, effettua la sorveglianza dello spazio aereo a sud delle Alpi, dalle isole Canarie alla Turchia e dalle isole Azzorre alla Romania.

Il servizio è garantito – per la parte sorveglianza, identificazione e controllo – dall’11° Gruppo Difesa Aerea Missilistica Integrata (DAMI) di Poggio Renatico (Ferrara) e dal 22° Gruppo Radar di Licola (Napoli), mentre l’intervento in volo è assicurato da quattro basi: 4° Stormo di Grosseto, 36° Stormo di Gioia del Colle, 37° Stormo di Trapani Birgi e 51° Stormo di Istrana.