Scuole superiori, iscrizioni in Toscana, Umbria e Liguria: oltre il 50% ha scelto il liceo

Escono i dati nazionali e locali sulle preferenze in vista del prossimo anno scolastico. Istituti tecnici e professionali nettamente staccati. I dati sono in linea con lo scorso anno

Scuole superiori: le scelte degli studenti al primo anno nel 2024 / 2025

Scuole superiori: le scelte degli studenti al primo anno nel 2024 / 2025

Firenze, 12 febbraio 2024 – Il liceo fa ancora presa sugli studenti italiani e su quelli di Toscana, Umbria e Liguria. Il ministero dell’Istruzione e del Merito ha infatti diffuso i dati sulle preiscrizioni alle superiori per l’anno 2024/2025.

E non ci sono particolari sorprese rispetto allo scorso anno. Oltre uno studente su due ha scelto il liceo. Più staccati gli istituti tecnici e quelli professionali. Studenti e famiglie ritengono dunque che l’istituzione liceale abbia ancora un ruolo importante nel preparare poi all’università. Le iscrizioni si sono chiuse lo scorso 10 febbraio. 

Il calendario scolastico 2023 / 2024 in Toscana

Per quanto riguarda la Toscana, il 55,4% delle ragazze e dei ragazzi che si sono iscritti ha scelto il liceo, mentre il 29,9% ha optato per gli istituti tecnici. Solo il 14,7% ha invece deciso di iscriversi a istituti professionali. Sono come dicevamo dati che non si discostano molto da quelli del 2023 / 2024. Per quanto riguarda l’Umbria il dato dei licei è ancora più alto, attestandosi al 59,5% delle iscrizioni. Seguono istituti tecnici (30,2%) e professionali (10,3%).

Per quanto riguarda la Liguria i dati sono simili: 58,2% per i licei, 29,1% per i tecnici e 12,6% per i professionali. Il lancio del liceo del Made in Italy non sembra invece riscuotere molto successo. Sarebbero poche centinaia le iscrizioni in tutta Italia. 

Su quest’ultimo tipo di liceo, la risposta della scelta degli studenti «è da considerarsi soddisfacente, anche tenendo conto del poco tempo avuto a disposizione per le iscrizioni», spiega il sottosegretario all'Istruzione e al Merito, Paola Frassinetti. «È importante riconoscere che questa è stata pensata come una scuola di eccellenza che preparerà una nuova classe dirigente a occuparsi dei nostri prodotti, entrando in contatto con le più importanti imprese del comparto», prosegue.