ANGELA BALDI
Cronaca

Scuola, la mazzata dei libri sulle famiglie

Oscilla tra 300 e 620 euro la spesa per il primo anno di medie e licei senza aver acquistato ancora nessun quaderno

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Arezzo, 29 agosto 2024 – Pesano sulle spalle delle famiglie i rincari. Quelle chiamate in queste settimane a sborsare cifre salate per il ritorno sui banchi dei propri figli. In attesa del rientro in aula il prossimo 16 settembre, è partitala caccia ai libri di testo. Secondo l’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, il rientro tra i banchi a settembre sarà accompagnato da aumenti di prezzo complessivi del 6% in più rispetto allo scorso anno, con picchi fino al 18% per alcune voci. A pesare maggiormente sul conto delle famiglie è l'acquisto dei libri di testo, in particolare per gli studenti che si apprestano a iniziare un nuovo scolastico in prima media o prima superiore, quando si devono reperire volumi che dureranno anche per il triennio successivo. A livello regionale e comunale non mancano misure economiche di sostegno rivolte soprattutto ai nuclei a basso reddito. Come il pacchetto scuola nel bando della Toscana. Oppure l’usato, che può tagliare il prezzo dei testi fino al 50% a seconda dello stato dei volumi. Le file a Quelli dei libri ad Arezzo, che vende e acquisti testi di seconda mano, sono già iniziate. Come evidenzia l’Osservatorio nazionale di Federconsumatori, per l’avvio del nuovo anno scolastico 2024-25 le famiglie devono mettere in conto una spesa media di 647 euro per il corredo scolastico e di 591 euro per i libri di testo. In totale la spesa prevista per quest’anno supera i 1.200 euro a figlio. Sulla stessa linea anche il Codacons che stima una spesa complessiva di 1.300 euro tra libri, dizionari e materiale. La gdo è compatta e permette risparmi del 15% sull’acquisto dei libri per medie e superiori. Da Esselunga a Coop, passando per Conad e Pam, le varie insegne tagliano del 15% sul prezzo di copertina, in alcuni casi lo sconto è immediato in altri, come per la Pam lo sconto del 15% sui libri arriva in buoni spesa spendibili entro il 31 dicembre. La mazzata più grande arriva appunto dai libri di testo. Quelli per le classi prime di medie e superiori con volumi che andranno usati anche nel triennio, sono i più numerosi. E la spesa è la più importante. Nei licei al costo dei libri si aggiunge la spesa per i vocabolari dai 110 ai 130 euro a volume. Negli istituti tecnici al costo dei libri si somma invece la spesa per un materiale scolastico più ampio. Dando un’occhiata alle liste dei testi disponibili sui vari siti delle scuole aretine, la spesa è importante già in prima media. In 1 A alla scuola media IV Novembre orario ordinario inglese e spagnolo, la spesa per i testi da acquistare è di 312,50 euro. Va peggio alle superiori. Al liceo artistico coreutico classe 1D1gs servono 336,90 euro per i libri di testo. E nei licei? Al classico classe 1CCAM si spendono 371,90 senza vocabolari, aggiungendo quelli di greco (132 euro) e latino (113) il totale sale a 616,90 euro. Senza contare i vocabolari qui si supera già di oltre il 10% il tetto massimo di spesa fissato a 335 euro dal ministero. In 1A allo scientifico Redi di Arezzo la spesa è di 306,85 euro. Anche qui manca la spesa per i vocabolari di latino e inglese che è destinata ad alzare di circa 200 euro il costo. Oscilla tra 330 e 620 euro la spesa per il primo anno di medie e licei senza aver acquistato ancora nessun quaderno. Il capitolo corredo scolastico infatti pesa per una buona metà della spesa e in alcuni casi raddoppia i costi. Tra le voci più care si confermano quelle relative allo zaino, che sia di marca, in formato trolley o in versione high-tech. Su quest’ultima voce l’associazione consumatori calcola un possibile risparmio del 40% rinunciando a zaini e astucci firmati o ad articoli promossi da influencer. Per evitare spese inutili, in molti attenderanno le indicazioni della scuola prima di acquistare tutto il corredo necessario.