Elettra Gullè
Cronaca

Scuola, è caccia al libro usato: risparmi fino a 150 euro

Come ogni inizio anno scolastico che si rispetti, è scattata la corsa al risparmio da parte delle famiglie. “Un mercato che non conosce crisi. Ma non c’è solo il bisogno di far quadrare i conti. A Firenze è diffusa la cultura del riuso”. Ecco dove poter fare i migliori affari

Una famiglia spende in media circa 300 euro a figlio per i testi scolastici

Una famiglia spende in media circa 300 euro a figlio per i testi scolastici

Firenze, 23 agosto 2024 - Non conosce crisi il mercato dei libri scolastici usati. “A cazzotto, più della metà delle famiglie acquista almeno un volume di seconda mano - dice Stefano Simeoni della storica libreria di via Laura a Firenze -. Se l’usato per le superiori è da sempre molto gettonato, adesso è molto aumentata la richiesta anche per le secondarie di primo grado: basti pensare che a questo settore adesso dedichiamo una stanza in più”. “Le vendite vanno molto bene - confermano da un’altra storica libreria, quella di via San Gallo -. A Firenze è consolidata una cultura legata al ricircolo del libro. Tra i nostri clienti ci sono anche famiglie benestanti che, da generazioni, si rivolgono a noi. Insomma, non parlerei di ricerca dell’usato esclusivamente legandola alla necessità di risparmiare”.

Mediamente, i librai riferiscono che “il 50-60% dei volumi si riescono a trovare all’usato”. Se va meglio per i licei, più difficile può essere per alcuni indirizzi professionali o tecnici, “in particolare quelli nuovi”, per i quali ovviamente mancano gli studenti che sono andati a rivendere i vecchi libri. “Se, di media, acquistando tutto nuovo si spenderebbero 300 euro, rivolgendosi all’usato si possono risparmiare 100, anche 150 euro”, proseguono da via Laura dove, aggiungono, “quest’anno sul triennio dei licei riusciamo anche a completare tutte le liste, mentre sul biennio ci fermiamo al 50%”.

Se non ci sono più le file di un tempo è perché molto si è spostato online. “Questo fatto può ingannare. Invece, le vendite vanno molto bene - rimarcano da via Laura -. A giugno e luglio sono venuti tanti ragazzini a rivendere i libri per racimolare quelle 150 euro utili per le vacanze. A settembre, poi, finiti gli esami per chi è stato rimandato, allora sì che ricompariranno anche le file. E ci sarà il boom di richieste”. I libri “sono tenuti sempre meglio”. Maggiore attenzione o poco studio? Chissà. Ancora rimangono poi tra gli scaffali i libri di chi, purtroppo, ha fatto il biennio in Dad, causa pandemia. “Quelli sì che sono tenuti bene!”, dicono i librai.

“Ci sono un po’ di difficoltà a trovare volumi per le materie tecniche, mentre per i licei c’è una certa facilità - ci confermano da San Gallo -. I più fortunati riescono a risparmiare tranquillamente il 50%. Noi valutiamo i libri che ci arrivano con molta attenzione. Soprattutto quelli delle secondarie di primo grado tendono ad essere più sciupati. Se mancano fascicoli, se gli esercizi son fatti o lo studente ha usato troppo l’evidenziatore li scartiamo”. Ma quanto costa l’acquista del nuovo? 294 euro il tetto di spesa previsto per la prima classe della secondaria di primo grado. 336 per una prima liceo classico, 320 euro per una prima scientifico. 335 per il linguistico. 310 euro per iniziare il tecnico tecnologico. L’alberghiero? Mandare un figlio in una prima non dovrebbe superare i 290 euro. Sempre sul versante dell’usato, va forte Libraccio.it, dove ad esempio il vocabolario di Latino del Lana si trova a 19,20 euro (usato), invece che nuovo a 34,90. Non mancano anche le scuole, come l’Itt Marco Polo, in cui esiste una sorta di mercatino interno.

C’è poi la grande distribuzione, per l’acquisto del nuovo. Esselunga offre il 15% di sconto e 200 punti fragola extra. Per i soci di Unicoop Firenze c’è il Prenotalibro, che permette di comprare testi scolastici e universitari prenotandoli online sul sito coopfirenze.it e ritirandoli direttamente nei punti vendita. Il servizio garantisce al socio uno sconto immediato del 15% sul prezzo di copertina dei testi scolastici delle scuole medie e superiori, e il 5% su quelli universitari. Oltre a questo, vengono caricati anche 500 punti omaggio sulla carta socio al momento del primo pagamento e, se si paga con la carta Spesa In, si aggiungono altri mille punti.

“Un’altra stangata in arrivo: quella del ritorno sui banchi di scuola - tuona Laura Grandi, presidente Ferconsumatori Toscana -. Secondo la nostra associazione, l’aumento medio sul costo dei singoli volumi destinati alla didattica delle scuole secondarie di primo e secondo grado è del 15%. Percentuale che sale anche al 20% per quanto riguarda il corredo. Si tratta di aumenti inaccettabili. Un testo delle superiori ormai mediamente oscilla tra i 20 e i 30 euro. Dal nostro osservatorio emerge che i maggiori rincari si registrano sui libri delle materie umanistiche per le superiori e sui vocabolari. Tra libri, zaini, quaderni, pc e connessione si va ben oltre i mille euro di spesa”.