REDAZIONE CRONACA

Scuola, l'allarme della Uil: "Molti istituti sono senza personale"

Duro attacco del sindacato: "Non si trovano i docenti. E intanto il precariato aumenta"

Scuola (foto di repertorio)

Roma, 28 settembre 2021 - Cattedre, ore non assegnate, nomine mancate: le scuole sono senza personale. Questo è almeno quello che dice il sindacato Uil scuola, che attraverso una nota stampa si rivolge direttamente al ministero dell'Istruzione. "Nelle singole scuole non si trova personale docente per coprire ore e cattedre vuote: sono migliaia i posti in deroga per il sostegno ed è a livelli di emergenza la mancanza di direttori amministrativi delle segreterie scolastiche - scrive Uil scuola in un comunicato -. Una situazione tanto grave da indurre il ministero ad autorizzare, anche e in via eccezionale, le scuole di assumere attraverso messe a disposizione, istanze con cui il personale dichiara la propria disponibilità ad assumere un contratto di lavoro, sia pure precario, nella scuola". La riprova, secondo Uil scuola, di una situazione "di difficoltà non risolta che crea altro precariato e che non è più sotto controllo". "Se non si ‘aggrediscono’ i motivi di fondo che mettono in crisi il sistema - denuncia il segretario generale della Uil Scuola, Pino Turi, - ci troveremo in un paradosso costante: da una parte gli annunci sulla formazione, le selezioni, i concorsi, il merito, dall'altra le azioni di una amministrazione che si trova a dover rimediare, ad avere necessità di assumere qualcuno purché sia. Sempre in un incarico precario, si intende".

"Bisogna uscire dalla narrazione e dare seguito ai temi definiti nel Patto sulla scuola sottoscritto dai sindacati e dal governo e rimasto inattuato. Ci sono questioni centrali che non trovano nessun richiamo nemmeno nell'atto di indirizzo politico del ministro, firmato di recente - aggiunge Turi -. Uno degli impegni, legato agli obiettivi del Pnrr per la scuola, è quello di una revisione del reclutamento del personale che oggi si impone con estrema urgenza. Gli appuntamenti del Def e della Finanziaria devono fare da cornice a queste misure e alla definizione delle risorse per il rinnovo del contratto". "Occorre ridare serenità al confronto sindacale per poter affrontare situazioni sempre più complesse a partire da quelle definite dal Pnrr e dal ministro: tempo pieno, riduzione alunni per classe, organico conseguente. Riformare il reclutamento significa mettere insieme esperienza e formazione e trovare il modo di dare risposte ai docenti precari con 36 mesi di servizio e ai Dsga facenti funzione - conclude il segretario di Uil Scuola -: misure che vista l’urgenza di riempire i posti, comunque sia, vanno prese al più presto".