SARA MINCIARONI
Cronaca

L’emozione di Sebastiano, Alfiere della Repubblica a 9 anni: “Mattarella è simpatico”

Il riconoscimento al bambino umbro che salvò il padre colpito da malore

Sebastiano Guazzeroni, 9 anni, premiato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Sebastiano Guazzeroni, 9 anni, premiato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Roma, 13 maggio 2024 – Sebastiano Guazzeroni, il bimbo di 9 anni di Paciano, lo ha detto del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, dopo aver ricevuto il titolo di Alfiere della Repubblica ieri mattina al Quirinale. "E’ proprio simpatico il Presidente". Con un papillon blu, scelto con cura per l’occasione, una giacca elegante e un sorriso emozionato, Sebastiano è partito all’alba dal suo paesino in provincia di Perugia accompagnato dalla mamma, la sorellina e papà Paolo. Al telefono, durante il suo viaggio di ritorno in treno, ci dice "lo sai che c’erano i Corazzieri e sono enormi? grandissimi... anche due metri... e che stanno sempre con il Presidente perché lo proteggono". E in effetti accanto a loro Sebastiano era davvero minuscolo, insieme solo ad un altro bambino con una storia simile alla sua, il più piccolo degli Alfieri. Durante la cerimonia si trovava vicino al Presidente, che nelle foto gli ha messo una mano sulla spalla, "con i due più piccoli del gruppo Mattarella è stato particolarmente premuroso, una persona speciale" ci spiegano i genitori.

E proprio al suo papà Sebastiano ha dedicato il riconoscimento arrivato dopo che un anno fa gli salvò la vita, perché durante una passeggiata nei boschi a ridosso del borgo umbro Paolo si era sentito male e il piccolo Sebastiano aveva corso chilometri per cercare aiuto. "È stata una cerimonia bellissima ed emozionante" ha raccontato il padre a La Nazione. "Sentire il cognome di famiglia e il nome di mio figlio risuonare nelle stanze del Quirinale è stato incredibile. Una cosa incredibile difficile anche da raccontare" ha aggiunto. Perché Sebastiano ha già dimostrato di essere un bambino capace di cose grandi, che non smettono di accadere.

Un anno fa nel mese di febbraio ha salvato la vita a suo padre correndo per due chilometri come una saetta, senza mai voltarsi indietro schivando alberi e pericoli giù per sentieri scoscesi, ha attivato i soccorsi che hanno mantenuto in vita il genitore. Da quel momento si sono accesi i riflettori: il riconoscimento che gli ha conferito il sindaco del piccolo Comune di Paciano ha portato alla ribalta tutta la vicenda, dalle cronache locali a quelle nazionali per settimane, e poi è arrivato fino al Colle Quirinale. "Oggi (ieri, ndr) per andare a Roma - ci dice Sebastiano ancora emozionato - ho dovuto saltare un giorno di scuola, ma ho già avuto un compito dalla maestra, dovevo fare delle foto e domani dovrò raccontare tutto in classe. Ma adesso quando arriviamo a casa mi voglio riposare un pochino, perché domani ho scuola", Sebastiano ha accettato di buon grado questa popolarità con grande naturalezza: "Ora faranno un articolo che andrà su un giornale che verrà distribuito nella giornata mondiale dei bambini, anche a Papa Francesco". È vero: la storia di Sebastiano arriverà al Santo Padre in una pubblicazione dell’ultima domenica di maggio.