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Addio a Sebastiano Lo Monaco, fiorentino di Sicilia

Attore, regista teatrale e drammaturgo. E’ morto dopo una lunga malattia. Il ricordo di Marco Giorgetti, direttore generale Teatro della Toscana

Sebastiano Lo Monaco

Firenze, 16 dicembre 2023 – Amatissimo dal pubblico fiorentino e toscano, un signore pieno di talento e da sempre sul palcoscenico: è morto questa mattina nella sua Siracusa, Sebastiano Lo Monaco.

Attore, regista teatrale e drammaturgo era nato a nato a Floridia (Siracusa) il 18 settembre 1958 e nella sua lunga carriera di attore - iniziata da giovanissimo - aveva lavorato in teatro con i più grandi nomi da Enrico Maria Salerno, Salvo Randone, Adriana Asti, Annamaria Guarnieri, Giustino Durano e Massimiliano Vado.

Con la sua compagnia, assieme al fratello Santi, era riuscito a produrre spettacoli straordinari e portati in scena con la maestria di un vero attore siciliano doc, il suo adorato autore di riferimento: Pirandello. Sebastiano Lo Monaco è stato sempre un coraggioso protagonista assoluto, scritturando attrici come Paola Borboni e Alida Valli.

Ma è stato anche scelto da registi come Giuseppe Patroni Griffi, Roberto Guicciardini e Mauro Bolognini. Con Roberto Guicciardini poi, nobile fiorentino, ha avuto un grandissimo esclusivo rapporto di amicizia, e tutte le volte che la sua compagnia debuttava nel suo teatro di riferimento, La Pergola, Guicciardini organizzava per lui elegantissime cene in uno dei più bei palazzi del centro storico in una strada che aveva il suo stesso nome. Proprio alla Pergola Lo Monaco portò in scena uno spettacolo in qualche modo epocale, “Per non morire di mafia”, scritto da Pietro Grasso, magistrato e all'epoca presidente del Senato, da lui stesso scelto perché Lo Monaco desse corpo e voce dal palcoscenico il suo suo libro e le sue battaglie.

Un artista che lascia un vuoto grande nel teatro italiano, e che oggi lo piangono oggi registi come Davide Livermore, ma anche lo stesso sindaco di Siracusa. Ma vanno ricordati i molti testi da lui interpretati: da Enrico IV, Così è (se vi pare), Il berretto a sonagli, Questa sera si recita a soggetto, Sei personaggi in cerca d’autore, Non si sa come del suo Pirandello. E resterà un unicum anche il Cyrano de Bergerac di Rostand, come Uno sguardo dal ponte di Miller, o l'Otello di Shakespeare spettacoli che hanno trionfato in tutta Italia, ma soprattutto alla sua adorata Pergola con repliche a non finire.

Anche se il suo amore assoluto è sempre stato il teatro ha recitato anche in alcuni film tra i quali Festa di laurea di Pupi Avati (1985), I Viceré di Roberto Faenza (2007), Dove siete? Io sono qui di Liliana Cavani (1993). Anche le sue apparizioni tv resteranno nella storia dello spettacolo, come interprete de La piovra 9, Un prete tra noi, Sarò il tuo giudice, La romana, per la regia di Giuseppe Patroni Griffi e anche Joe Petrosino. Di Sebastiano Lo Monaco vogliamo ricordare anche l'affetto per La Nazione di cui era fieramente abbonato, giornale attraverso il quale era riuscito a stringere il legame tra lui e il suo pubblico con gli incontri all'auditorium.

Il ricordo di Marco Giorgetti, direttore generale Teatro della Toscana

“Una notizia che ci lascia sgomenti, attoniti. Senza parole. Sebastiano Lo Monaco non c’è più. Non potrà più calcare il palcoscenico della sua amata Pergola. Lo piangiamo insieme a suo fratello Santi, alla sua famiglia teatrale e di vita, al suo numeroso, numerosissimo pubblico. Non ti dimenticheremo, non dimenticheremo il tuo talento di attore, la tua sensibilità di artista, la tua sconfinata passione di uomo di teatro. È una promessa, che manterremo tutte e tutti noi insieme”.