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Arezzo, 12 aprile 2025 – Secondo mandato per Livio Sassolini alla presidenza di Cna Valtiberina
Gli studenti del liceo “San Bartolomeo” di Sansepolcro rappresentano la Valtiberina nel contest CNA “Imprenditori del Futuro”.
Livio Sassolini, 44 anni, amministratore unico della nota azienda tessile Busatti di Anghiari, è stato confermato Presidente CNA Valtiberina.
L’inizio del secondo mandato quadriennale (era stato eletto nel giugno del 2021) al termine dell’assemblea tenutasi nella mattina di sabato 12 aprile al liceo “San Bartolomeo” di Sansepolcro. Un’assemblea di associati della vallata ospitata a scuola, quale dimostrazione del binomio giovani–impresa sul quale l’associazione investe da tempo per far conoscere agli studenti il lavoro artigiano e le opportunità professionali di un settore alle prese con una cronica carenza di manodopera.
È stata data la parola agli studenti che hanno presentato il loro progetto d’impresa nell’ambito del contest “Imprenditori del Futuro”, iniziativa che coinvolgerà cinque istituti della provincia di Arezzo, uno per vallata. Al contest ha partecipato la classe terza sezione B - indirizzi Scienze Umane ed Economico Sociale – con un progetto in gara per il premio finale: 3mila euro all’istituto e 2mila euro agli studenti.
Tre gli imprenditori presenti a scuola, testimonial del loro percorso nel dialogo giovani-impresa.
Susan Elisabeth Campbell, inglese di nascita con un’esperienza di responsabile marketing in un’azienda di cosmetici, oggi socia di Luce in Sansepolcro Srl specializzata nell’organizzazione di progetti culturali, artistici e ricreativi per promuovere il territorio della Valtiberina, tra cui un docufilm su Piero della Francesca.
Manuel Gorini di Omega Art Srl, azienda manifatturiera del gioiello e degli accessori moda. Da 30 anni progetta, produce e distribuisce le proprie collezioni in oltre 40 Paesi.
Andrea Marinelli dell’azienda Marinelli Srl, specializzata nella lavorazione e recupero di materiali ferrosi e non, ha da poco intrapreso un’innovativa sfida imprenditoriale con Vidam Robot, una tecnologia che unisce innovazione e robotica, destinata a rivoluzionare il mondo dell'ospitalità.
“Il liceo San Bartolomeo è felice di partecipare con un gruppo–classe di studenti al contest “Artigiani in classe. Imprenditori del Futuro” e ringrazia CNA per l’opportunità offerta”, ha dichiarato il professor Fabrizio Bianchi, coordinatore delle attività didattiche ed educative del liceo “San Bartolomeo”. Che poi ha aggiunto: “Sarà un’occasione di pregio per motivare i nostri ragazzi alla progettazione e allo sviluppo di un’idea originale d’impresa con cui confrontarsi e mettersi in gioco”.
Il quadro delle imprese giovanili in provincia di Arezzo parla chiaro: sul totale di quelle aretine (35.145 dati camerali al 31.12.2024), solo il 7% (2.453) sono guidate o partecipate da under 35, distribuiti in più settori tra cui costruzioni e manifatturiero; e fra queste, le aziende artigiane sono meno del 10%. Il dato deve essere messo in relazione con l’anzianità imprenditoriale e con il tema delicato e complesso del passaggio generazionale nelle imprese, che faticano a traghettare gestione e attività per garantire la continuità aziendale.
Da qui il focus sulle imprese della Valtiberina: nella vallata se ne contano 3.210 (circa il 9% del totale) e di queste il 23% sono artigiane (725 su un totale di 9.544 in provincia di Arezzo).
“Il futuro della Valtiberina dipende dalla nostra capacità di attrarre i giovani – ha commentato il rieletto Presidente Sassolini - e di dare loro gli strumenti per fare impresa, partendo dalla conoscenza di quanto il mercato del lavoro può offrire. Un obiettivo che richiede incentivi e un impegno comune tra soggetti pubblici e privati, enti e istituzioni a sostegno di una vallata che ha tante potenzialità da esprimere su più fronti, dal mondo della produzione ai servizi, al turismo. È fondamentale incentivare la creazione di nuove attività imprenditoriali per garantire che il nostro territorio non perda il suo patrimonio di competenze. Viviamo una fase di forte transizione sotto il peso di variabili geopolitiche e geoeconomiche che generano incertezza e che si sommano al peso della burocrazia, alla mole degli adempimenti che gravano sulle imprese, al costo del denaro, alla carenza di infrastrutture, al costo del lavoro, al caro energia. Un mix di fattori che non favorisce certo una programmazione a breve-medio termine e limita gli investimenti”.