MONICA PIERACCINI
Cronaca

Semaglutide, la puntura per dimagrire cura il diabete. Ecco come funziona

Parla l'endocrinologo Edoardo Mannucci, direttore della diabetologia e malattie del metabolismo di Careggi. La testimonianza di un paziente

Misurazione del diabete

Firenze, 9 marzo 2023 – Sembra davvero diventata di moda la 'puntura per dimagrire'. Il semaglutide è in realtà un farmaco che in Italia è utilizzato solo contro il diabete 2, mentre negli Stati Uniti si usa anche per curare l'obesità. Pare lo abbia usato anche Elon Musk. Ma anche attori e influencer che sui social ne decantano gli straordinari benefici per ridurre il peso. Intanto, però, anche nel nostro Paese, si fa fatica a trovarlo in farmacia. Abbiamo chiesto di fare chiarezza al professor Edoardo Mannucci, direttore della diabetologia e malattie del metabolismo dell'azienda ospedaliero - universitaria Careggi di Firenze.

Il semaglutide funziona anche per dimagrire? «La molecola è potenzialmente adatta anche per la terapia dell'obesità, su questo non c'è dubbio, però con delle dosi che sono diverse a quelle che si adoperano nel diabete. Per l'obesità si usano dosi più alte, fino a 2,4 milligrammi a settimana, contro invece il milligrammo, al massimo, a settimana utilizzato per la cura del diabete. Per questo i prodotti commerciali per diabete e obesità sono distinti».

In Italia si può usare questo farmaco per l'obesità? «Per questo uso non è ancora approvato in Italia, mentre lo è negli Stati Uniti. Ci aspettiamo che venga introdotto a breve anche nel nostro Paese, dove attualmente si usa solo per il diabete».

Al momento, però, è difficile da reperire in farmacia. Perché?

«Andrebbe chiesto all'azienda che lo produce. Io non vedo particolari motivi. Il farmaco non è una novità: è disponibile in Italia da inizio 2020 e lo stiamo usando anche con ottimo successo e grande soddisfazione nella cura del diabete. Ha infatti un posto importante nella terapia più aggiornata per questa malattia. Il fatto che il farmaco determinasse perdita di peso si sapeva fin dall'inizio, quindi non è che sia successo qualcosa di nuovo».

Forse il farmaco viene utilizzato anche per l'obesità?

«Chiariamo: il farmaco può essere fornito dalla farmacia solo con ricetta medica. Il medico può fare una ricetta anche fuori dalle indicazioni del farmaco, ma non una ricetta del servizio sanitario nazionale. Può fare solo la ricetta bianca, facendo firmare al paziente un modulo di consenso informato che serve a limitare le responsabilità del medico per eventuali conseguenze della terapia».

Quanto costa?

«Alla dose del diabete e al prezzo di facciata, cioè al pubblico, è di circa 140 euro al mese. Ai diabetici, se prescritto come terapia per questa patologia, viene rimborsato totalmente».

Ha effetti collaterali? «E' un farmaco piuttosto ben tollerato. L'effetto collaterale principale è la nausea, specie nelle prime settimane di trattamento, poi dopo tende a scomparire. Le persone che per questo devono sospendere la terapia sono poche. Altri effetti particolari non li ha. E' un farmaco che nella cura del diabete ha dimostrato grande efficacia e la capacità di ridurre il rischio malattie cardiovascolari. Inibisce l'appetito potenziando la sensazione di sazietà. Quindi sostanzialmente fa mangiare di meno, non è che stimoli il consumo energia».

Quindi efficace anche nella cura dell'obesità? «Senza dubbio ha dimostrato ottima efficacia anche nella dose per l'obesità. Da sottolineare, però, che, come succede ad esempio con i farmaci per l'ipertensione, è efficace fino a quando si continua la terapia. Se si sospende, nell'arco di qualche mese si torna al peso iniziale».

La testimonianza di un paziente

Imprenditore cinquantenne fiorentino, affetto da diabete 2. Da undici mesi prende il semaglutide, una puntura a settimana. «In un anno – racconta – ho perso 25 chili senza avere nessun problema. Non ho sofferto la fame, non ho fatto rinunce né sacrifici. Semplicemente, da quando faccio questa terapia non ho più lo stimolo della fame. Inoltre, secondo il tipo di cibo che mangio, dopo tre bocconi mi sento sazio. Accade per esempio quando mangio i carboidrati, quindi pasta, panini e così vita, non con la carne. Di certo, questo farmaco è stato per me una salvezza».