REDAZIONE CRONACA

'Seppellito senza avvisare la famiglia': scoppia la protesta

Un centinaio di cittadini senegalesi in ospedale per avere chiarimenti sulla questione. La replica dell'Asl

La protesta dei senegalesi (Novi)

La protesta dei senegalesi (Novi)

Livorno, 23 gennaio 2019 - Un centinaio di cittadini senegalesi nella mattina di mercoledì hanno protestato all'ospedale di Livorno perché un loro connazionale sarebbe stato seppellito senza avvertire la famiglia della morte. Il rappresentante della comunità senegalese, Mbaye Diop, ha definito la vicenda una "violazione dei diritti umani". La protesta è nata in seguito alla morte di Gora Thiam, 59 anni, da tempo residente a  Livorno, con regolare permesso di soggiorno. Il decesso è avvenuto il 15 gennaio, ma solo domenica gli amici senegalesi ne avrebbero avuto notizia. L'Azienda Usl Toscana nord ovest, appresa la protesta, ha espresso 'le proprie condoglianze alla comunità senegalese per la perdita del loro membro avvenuta martedì scorso 15 gennaio all'ospedale di  Livorno'. Gora Thiam era stato ricoverato per circa cinque mesi nel reparto di malattie infettive, ricostruisce in una nota la Asl, "dove ha ricevuto tutte le cure necessarie alla gestione di una patologia con prognosi infausta e in fase avanzata che, alla fine, ha avuto il sopravvento. 'Come previsto dalle procedure in questi casi - prosegue la nota diramata dall'Asl - il personale del reparto ha chiamato, come si potrà evidenziare a seguito di riscontri tecnici, i numeri segnalati dal paziente in cartelle clinica che sono gli unici autorizzati ad essere informati sulla sua situazione clinica. Dai due cellulari indicati dal paziente non è però arrivata alcuna risposta nonostante sia stato lasciato anche un messaggio nella segreteria telefonica. La salma, come avviene in caso di decessi ospedalieri, è stata successivamente trasferita alla morgue. Qui vi è rimasta per le 48 ore indicate per la presentazione dei familiari. Trascorso senza esito questo tempo - conclude la nota - è stato successivamente contattato il servizio di polizia mortuaria per il trasferimento al cimitero comunale'