ANTONIA CASINI
Cronaca

Omicidio Capovani, Seung: “Non voglio la perizia”

«L’indagato ha rifiutato l’osservazione psichiatrica» da parte dei cinque consulenti

Barbara Capovani

Firenze, 27 giugno 2023 – Seung ha respinto la perizia. Ieri mattina sono andati in cinque nel carcere Sollicciano di Firenze dove il 35enne, accusato di aver ucciso la psichiatra Barbara Capovani, è detenuto. "Ma si è rifiutato di essere sottoposto a osservazione psichiatrica", fa sapere il professor Alessandro Meluzzi, consulente della difesa che, insieme ad altri quattro colleghi, avrebbe dovuto svolgere la perizia sul giovane originario di Torre del Lago. Un approfondimento, disposto dalla giudice per le indagini preliminari, Nunzia Castellano, su richiesta della pm Lydia Pagnini, che avrebbe dovuto stabilire la sua capacità processuale (cioè di stare in giudizio), quella di intendere e volere al momento dei fatti e la pericolosità sociale. Un primo incontro si è svolto ieri e si sarebbe dovuto tenere un secondo prossimamente. Ma, adesso, sarà la gip a stabilire le prossime tappe. A lei i cinque consulenti (oltre al professor Meluzzi, la Procura ha affidato l’incarico a Rolando Paterniti, la stessa giudice a Renato Ariatti e Stefano Ferracuti, la famiglia, invece, con l’avvocato Stefano Del Corso, ad Angelo Fioritti) scriveranno una lettera con il risultato di questa riunione con esito inatteso. "O sarà interrotta l’operazione peritale, oppure si procederà sulle carte", risponde il professor Meluzzi che descrive il detenuto come "molto lucido". "Ci ha spiegato le sue ragioni a voce, attraverso la porta della cella: non posso parlarne". Ma si possono intuire, data la contrarietà del giovane alla psichiatria. Ha fondato anche l’associazione Adup (Difesa Utente Psichiatrico) che sulla pagina facebook conta oltre 139 "mi piace".

Intanto prosegue l’accertamento sulle tracce di dna sui vestiti sequestrati a casa di Seung e sulle famose scarpe rosse rinvenute nel container in partenza per l’Africa. Secondo gli investigatori (segue le indagini la Squadra mobile) sarebbero state indossate dallo "sciamano", così si autodefiniva, per uccidere la dottoressa e poi abbandonate in un cassonetto per il riuso di capi usati. I risultati saranno pronti a metà settembre.