Firenze, 13 febbraio 2022 - "Se andrò all'inferno farò in modo che tutto quel calore sia prodotto da rinnovabili": è un passaggio del posto dell'assessore regionale toscano all'ambiente, Monia Monni, che replica alle accuse di Vittorio Sgarbi, per il quale la Monni è responsabile del deturpamento del paesaggio in Mugello, dove sorgerà un impianto eolico con sette pale. "Vai all'inferno", una delle frasi rivolta dall'onorevole e critico d'arte alla Monni, dopo che lo stesso Sgarbi aveva appreso della notizia dell'approvazione del progetto dell'impianto.
L'assessore glissa: "Mi hanno raccontato di un video dove un anziano signore urlante mi maledice e mi chiama capra, sostenendo che andrò all'inferno. Essendo abituata a confrontarmi con chi usa argomenti e non improperi, ho deciso di ignorarlo", si legge nel post di risposta a Sgarbi. E ancora: "Ci sono sin troppe persone incattivite e che hanno costruito la loro carriera proprio sulla visibilità conquistata a suon di offese, urla e schiumando rabbia dalla bocca e, quindi, nel mio piccolo, non vorrei dare nessun contributo, seppur minimo, a fargli pubblicità. La cosa veramente meravigliosa e che merita tutta la mia attenzione è invece un'altra e siete voi: mi avete infatti sommersa di affetto e vicinanza". Monni chiude poi con una battuta.
Tanti gli attestati di stima e sostegno all'assessore. Che nel post inserisce anche una foto in cui si ritrae di spalle con le corna da diavolo.
La controreplica di Sgarbi
E in serata arriva la controreplica dello stesso Sgarbi: "Il mio attacco è alla funzione di Monia Monni, all'assessore. Non è un attacco personale". Sgarbi parla di "violenza contro l'ambiente" riferendosi all'eolico. "Sono come grattacieli in mezzo alla natura", dice.