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Siccità, ecco la mappa dell'allarme in Toscana

Il Lamma spiega perché siamo nei guai. Dalla neve più che dimezzata all'Abetone alle piogge che non si vedono, ecco i numeri

La mappa della siccità in Toscana

Firenze, 20 luglio 2017 - Siccità, in Toscana la situazione è sempre più critica.

Il consorzio Lamma ha pubblicato un report che individua nella consistente mancanza di piogge nel periodo critico ottobre-giugno e nelle temperature elevate della primavera-estate le cause della "siccità estesa" che sta causando centinaia di migliaia di danni al settore agricolo (Coldiretti parla di oltre 150 milioni di euro) e favorendo la distruzione di vaste aree boscate a causa degli incendi.

Il presidente della Toscana ha richiesto lo stato di emergenza nazionale al Governo e avviato la pianificazione di una serie di interventi.

Come riporta l'ultimo bollettino siccità pubblicato dal Lamma, a giugno sette capoluoghi su dieci hanno fatto registrare deficit di pioggia superiori al 65%.

L'indice di precipitazione Spi indica che ci sono segnali di siccità moderata nel Grossetano, in Val di Chiana e nel Valdarno Inferiore, con valori più critici nel senese. "Anche gli indici di vegetazione - si legge nel report del Lamma - mostrano estese zone di stress idrico e termico soprattutto nel sud della Toscana. Il 50% delle superfici agricole a vite e olivo mostra segni di siccità severa o addirittura estrema. In Maremma questa percentuale arriva al 60% della superficie coltivata a vite e olivo".

IL BOLLETTINO DELLA SICCITA'

Dal 2000 ad oggi in Toscana si erano verificati altri quattro episodi di siccità: 2001-02, 2002-03, 2006-07 e 2011-2012. Per quanto riguarda la Toscana meridionale, questa però è la siccità più grave.

PIOGGIA - Rispetto agli episodi precedenti, quest'anno le piogge sono mancate soprattutto nel periodo dicembre-giugno. Le piogge di ottobre e novembre 2016 sono state provvidenziali per riempire i bacini di Bilancino e Montedoglio. La situazione è oggi critica in particolare nel sud della Toscana dove il deficit pluviometrico è arrivato al 70%. Nonostante le piogge autunnali qui la siccità è la più grave degli ultimi venti anni ( -45% di precipitazioni nel 2017, -42% nel 2012, -37% nel 2007).

NEVE - All'Abetone sono caduti meno della metà dei centimetri di neve che solitamente cadono in inverno (linea nera) e molto meno, comunque, rispetto agli altri anni siccitosi. Poca neve significa una risorsa in meno per la ricarica delle falde.

TEMPERATURE - In particolare il mese di giugno 2017 ha visto temperature molto sopra la media del periodo, tanto da essere il secondo giugno più caldo degli ultimi sessanta anni. L'andamento della temperatura è particolarmente importante da aprile in poi, quando è alto il tasso di evapotraspirazione da parte delle piante.