ANTONIO PASSANESE
Cronaca

Nodo sicurezza, la scelta di Firenze: Nardella punta alle guardie armate, Schmidt attacca. E’ scontro

E’ subito la polemica con il direttore degli Uffizi, in odor di candidatura per il centrodestra

Il direttore degli Uffizi Eike Schmidt e il sindaco di Firenze Dario Nardella

Firenze, 17 novembre 2023 – Mesi di spaccate, furti e violenze assortite. Un’escalation di fenomeni di microcriminalità che dal ’buco nero’ di Firenze – il parco delle Cascine – si è sparso a macchia di leopardo anche in quartieri residenziali e storicamente quieti della città, come l’Oltrarno e San Jacopino, dando il la a un crescendo di polemiche e proteste di comitati, commercianti e cittadini. Un grido d’allarme sempre più forte tanto da spingere il sindaco Dario Nardella ad annunciare, nella giornata di ieri, un fondo da 400mila euro da utilizzare per assumere guardie giurate armate. Una scelta accompagnata da una frecciata palese al governo colpevole a suo dire di non avere inviato nel capoluogo, nonostante i numerosi appelli, un numero sufficiente di uomini in divisa ("Noi Comuni abbiamo le mani legate"). Ma Nardella non aveva fatto i conti con il ’vicino di casa’, il direttore degli Uffizi Eike Schmidt, in odor di candidatura per il centrodestra alle comunali del 2024 e con il quale i rapporti sono da tempo più che tesi.

Il tempo di leggere la notizia e Schmidt ha caricato a testa bassa. Pomo della discordia, manco a dirlo, proprio le guardie giurate. "Faccio i complimenti al sindaco Nardella: dopo una feroce polemica, due mesi fa, contro l’attivazione di un servizio di guardie armate anti vandali e anti imbrattamenti alle Gallerie degli Uffizi, che propose di sostituire con una vaga educazione al bello e al buono nelle scuole, finalmente anche lui è arrivato alla ragione", molla il colpo. "Benvenuto nella realtà, sindaco", punge a proposito del progetto lanciato dal primo cittadino. "Le guardie giurate armate – ricorda Schmidt – sono attive alla Loggia dei Lanzi da molti anni, a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli dall’anno scorso, e, dopo la recente conclusione di un nuovo bando di affidamento, nei prossimi giorni saranno rafforzate da un ulteriore servizio diurno e notturno anche sotto il loggiato degli Uffizi".

E la replica del primo cittadino arriva a stretto giro di posta. "Il candidato della destra Schmidt dal comitato elettorale della Galleria degli Uffizi attacca sulle guardie giurate. Servono per garantire la sicurezza alle imprese e ai cittadini nei centri commerciali naturali, non per circondare i monumenti artistici". Detto questo, prosegue rinfocolando lo scontro, "Schmidt pensi al suo lavoro, visto che non è riuscito a gestire il problema dell’uscita di Isozaki dove, al posto del progetto del grande architetto, ha acconsentito di fare un giardinetto di quartiere. Poveri Uffizi, così maltrattati".

Affondo, replica e controreplica. Come la politica insegna. Il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, non cede l’ultima parola: "Il sindaco sta dicendo ai cittadini che i negozi meritano sicurezza e protezione mentre la grande arte e i monumenti che costituiscono il cuore, la storia e l’identità di Firenze e dell’Italia no. Sono parole che si commentano da sole. Meno male che per gli Uffizi ci abbiamo pensato noi".