LAURA VALDESI
Cronaca

Siena.’Città dei mestieri’, boom di iscrizioni. A scuola di cucito, calligrafia e costumi

Sono iniziati i corsi per i contradaioli di ogni età volti a conservare le antiche competenze. Manganelli: "Stiamo già pensando a nuove lezioni da attivare, per esempio di pelletteria, oreficeria, tamburo e bandiere"

Un allieva del corso di cucito (Foto Di Pietro)

Un allieva del corso di cucito (Foto Di Pietro)

Siena, 10 novembre 2021 - Contradaioli- artigiani-volontari. I tre ingredienti del successo di un progetto, la ’Città dei Mestieri’, nato dal basso e simbolo della voglia di ripartire. Di quell’autodeterminazione delle Consorelle che nei locali del Saltarello ha trovato la sua migliore espressione, con il via ai corsi su attività artigianali a rischio di estinzione. Il taglio del nastro lunedì scorso alle 18 con le lezioni sui Costumi storici di Pier Luigi Olla, artista che ha portato avanti e insieme rinnovato l’antica tradizione della scultura e dell’oreficeria della scuola di Siena, al termine del quale ogni contradaiolo-allievo avrà acquisito conoscenze sulle caratteristiche base del costume del ’400. Inevitabile una domanda sul rinnovo delle monture di Piazza di cui in Magistrato si parla da tempo. "Realizzerei volentieri i bozzetti di Contrade mai fatte. Ho una certa età ma lavorare per me è una passione. L’Onda mi piacerebbe e anche l’Aquila, le vorrei vedere più belle. Lo dico sommessamente", spiega il maestro a margine della prima lezione. A cui è seguita ieri sera quella di cucito. Lunedì prossimo parte anche il corso di pittura tenuto da Andrea Manganelli, ex economo dell’Oca e uno dei membri del progetto ’Città dei Mestieri’. Manganelli, c’è stata una grande adesione da parte dei contradaioli. "Notevole, avendo registrato più di 100 iscrizioni. Una cifra elevata considerando che ogni corso prevede un numero limitato di partecipanti, alcuni 5 e altri 10 persone". Quali sono state le materie più gettonate? "Calligrafia artistica, per esempio, anche pittura, la costumistica del ’400. Però devo dire che siamo andati oltre i numeri previsti in tutte le specialità. Tanto che abbiamo dovuto scegliere in base all’orario e al giorno in cui è giunta l’adesione. Guardando inoltre alle Contrade, in modo da consentire com’è stato a tutte e 17 di accedere alle lezioni. Ci sono anche corsi, comunque, dove abbiamo potuto raddoppiare". Chi sono i contradaioli interessati? "Persone di tutte le età perché si va da ragazzi classe 1994 fino a uomini del 1943. Presenti allievi di entrambi i sessi anche se, è intuibile, al corso di cucito di base e sartoria sono più numerose le donne. Anche qualche giovane c’è. Una cosa ci ha fatto piacere..." Sentiamo. "Le Contrade che al progetto di realizzazione delle mascherine per il Covid avevano potuto partecipare meno adesso sono tutte molto presenti a conferma che il progetto è stato ben divulgato". Quanto dureranno i corsi? "Sei mesi. Ci siamo dati anche dei piccoli obiettivi da perseguire in questo arco di tempo. E in base all’evoluzione sanitaria valuteremo se attivarne di nuovi. Penso a quelli di pelletteria, oreficeria, tamburino e bandiere". Un’iniziativa nata dal basso: economi e commissioni solidarietà. "Una grande soddisfazione aver raggiunto questo risultato, peraltro in un periodo di tempo relativamente breve visto che nel gennaio 2019 il Magistrato approvò il progetto e il 16 gennaio 2020 è stato inaugurato il laboratorio per recuperare le antiche competenze. C’è stata l’interruzione per il Covid, altrimenti eravamo già partiti". Ieri sera, come detto, al via il corso di base di taglio e cucito con Vanessa Nencini che consentirà, al termine delle lezioni, ad ogni allievo di realizzare in relazione al figurino storico il cartamodello della camicia, taglio, messa in prova, eliminazione dei difetti e ultimazione del capo, oltre che variazioni sul modello.