
Polizia municipale
Siena, 16 ottobre 2021 - Adolesbronze, il questore ha già lanciato un messaggio denunciando un ristoratore che dava alcol ai minorenni. Ma il Comune non è da meno. Perché ha messo in campo una pattuglia in borghese della polizia municipale per i controlli. GIà ieri si sono mischiati fra i giovanissimi, a partire dalle 21, muovendosi fra i locali della movida nella città murata fino alle 3. Sei ore servite per monitorare la situazione, capire a chi bussano alla porta gli adolescenti quando vogliono bere roba forte anche se non sono maggiorenni. Dove trovano chi chiude un occhio. Una fotografia utile per programmare i prossimi servizi sulla movida e la vendita di alcolici che l’assessore alla sicurezza e alla Municipale Clio Biondi Santi intende proseguire nel tempo. Del resto, già prima della pandemia le pattuglie in borghese erano state impiegate con successo anche per il caso baby gang in Salicotto. Assessore Biondi Santi, sono state elevate sanzioni fra il 2020 e il 2021 legate al problema dell’alcol? "Sono state otto nel 2020 per ubriachezza molesta, punita dall’articolo 688 del Codice penale, due nel corso di quest’anno mentre nessuna per aver somministrato alcol a minori. Il fatto che non siano numeri elevati non significa che siano mancati i controlli, deve essere considerato che i locali sono rimasti chiusi a lungo, anche la sera". Oggi ha incontrato gli uomini della Municipale. "Si è trattato del primo saluto ufficiale al Comando con una parte del personale, nel pomeriggio ho incontrato altri operatori che entravano in turno". L’input che ha dato loro riguardo alla movida? "Che verrà prestata particolare attenzione nelle ore notturne, iniziando con la pattuglia in borghese. Con i controlli si contrasterà il fenomeno dell’alcol ai giovanissimi ma, essendo anche assessore alle politiche giovanili, credo che servano anche ulteriori iniziative per attrarre la loro attenzione. E’ stata molto alta l’affluenza agli eventi ad hoc organizzati in estate, dai 50 ai 70 partecipanti ad appuntamento. E’ andata benissimo la break dance a Taverne d’Arbia per la fascia 14-20 anni. I ragazzi erano molto contenti, inoltre in questo modo riusciamo a coinvolgere associazioni del territorio e dunque ad attrarre un maggior numero di persone. Occorre, ripeto, lavorare su due fronti: sicurezza e politiche giovanili. Vanno di pari passo i controlli e il convogliare le energie dei ragazzi in attività positive e costruttive". Ha partecipato anche ad un incontro in prefettura: si pensa ad un tavolo? "Il prefetto Forte è molto sensibile al tema giovani a 360 gradi, credo che la sinergia fra istituzioni porti sempre frutti".