
Clet a Siena
Siena, 8 febbraio 2022 - «Ho dormito in Piazza del Campo con un sacco a pelo quando avevo 18 anni. Oggi non lo potrei fare, ma negli anni 80 l’ho fatto ed è stato incredibile. Giravo in autostop per tutta Italia, ma questa città mi ha lasciato dentro un’estetica sensuale che non ho trovato da nessun’altra parte". E’ per questo che Clet Abraham quando può torna a Siena, e non lo fa solo per il gusto di tornarci. Lui è un artista e quando si sposta nella sua valigia c’è sempre la sua arte. Ieri, però, è arrivato in città non per riempire i cartelli stradali con i suoi simboli, ma per programmare, per pensare al futuro.
«E’ stato il sindaco Luigi De Mossi a volermi incontrare", afferma spiegando che alla base c’è un progetto culturale legato alla sicurezza stradale da sviluppare proprio a Siena. "Stiamo mettendo le fondamenta di un bel progetto che vedrà protagonista l’arte in strada – spiega –. Il segnale positivo è che ci stiamo lavorando insieme. Le città hanno cambiato approccio con l’arte di strada e anche Siena la sta comprendendo".
Comprensione, appunto, che fino a poche settimane fa, sembrava lontana. A metà dicembre scorso, infatti, durante l’ultima ’incursione’ a Siena da parte dell’artista, che realizzò alcune opere sui cartelli stradali, non furono poche le polemiche e i cartelli ebbero vita breve, venendo rimossi subito dopo dalla polizia municipale. Non solo, qualche giorno dopo qualcuno vandalizzò l’ingresso dello studio di Clet a Firenze, scrivendo con della vernice la frase: "Siena merita rispetto, scemo". Atto dal quale il Comune di Siena prese subito le distanze, manifestando pubblicamente la propria solidarietà all’artista.
Clet, però, non vuole soffermarsi troppo su quell’episodio. "Siena non è questa – dichiara –. Questi sono atti di singola ignoranza, non manifestano il sentire della città . Anzi, la risposta del Comune con questo nuovo progetto sarà una bella lezione per chi si lascia andare a questi atti di vandalismo. Ma, ripeto, Siena non è questa".
"Ho voluto fortemente questo incontro – spiega il sindaco Luigi De Mossi – per pianificare insieme a Clet un progetto che vedesse lavorare questa amministrazione in sinergia con una forma d’arte molto apprezzata in tutto il mondo, ovvero la Sticker Art. Un’arte che grazie alla bravura e alla disponibilità di questo artista sarà messa a disposizione della città e di tutti i senesi con maggiore risalto rispetto al passato". Adesso, quindi, qualcosa è cambiato. E la domanda sorge spontanea: vedremo un drappellone disegnato da Clet? ""Mai dire mai – risponde l’artista –, per me sarebbe un onore".
Simona Sassetti