Roma, 1 settembre 2021 - Addio smart working negli uffici pubblici. Il lavoro da casa dovrà tornare ad essere un'eccezione. E' quanto prevederebbe per i dipendenti pubblici il piano del ministro per la Pubblica Amministrazione Renato Brunetta.
Secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, “a stabilire spazio e modalità del nuovo lavoro agile sarebbero i dirigenti degli uffici, in base alle esigenze organizzative di ogni realtà”. Lo smart working resterebbe fino al 31 dicembre di quest'anno, poi, con il superamento dell'emergenza, i dipendenti pubblici, e probabilmente anche quelli privati, torneranno a una modalità di lavoro in presenza.
Il piano Brunetta dovrà comunque essere discusso con i sindacati. Al momento nella pubblica amministrazione si lavora sopratutto a distanza, ma questo difficilmente può garantire l'erogazione regolare, efficiente e continuativa dei servizi ai cittadini. Già con il decreto Proroghe erano state cancellate le percentuali minime di smart working negli uffici pubblici, ma ciò non è bastato a modificare l'organizzazione del lavoro, incentivando quello in presenza.
Come torneranno negli uffici i dipendenti della pubblica amministrazione? Probabilmente con il green pass: il Governo sta già valutando di estenderne l'obbligo a tutto il personale della pubblica amministrazione. La misura potrebbe essere introdotta da ottobre.