Firenze, 11 febbraio 2020 - Un accordo per migliorare la qualità dell’aria in Toscana, con particolare riferimento alle zone di Firenze, Prato e Lucca. Lo hanno siglato, stamani, il presidente della Regione Enrico Rossi e il ministro all'ambiente, Sergio Costa. L’intesa porterà in Toscana 4 milioni di risorse del governo coinvolgendo in tutto 31 comuni. Questi fondi saranno destinati ai cittadini che potranno così ricevere incentivi per una serie di azioni “green”: cambiare l’auto, modernizzare l’impianto di riscaldamento, fare abbonamenti per il trasporto pubblico o acquistare bio-trituratori (in modo da non dover bruciare residue agricoli). La Regione, da parte sua, si impegna a integrare i fondi per 1 milione di euro con vari obbiettivi: favorire la mobilità sostenibile, migliorare i controlli nei momenti di stop al traffico e a destinare altri 5 milioni di fondi europei per piantare centinaia di alberi in tutta la Toscana.
«Sono contento di firmare questo accordo – ha detto il ministro Sergio Costa - visto che l’Italia si trova in infrazione europea per la scarsa qualità dell'aria. Un problema che non si può risolvere solo facendo squadra». Due sono le fonti inquinanti che governo e Regione intendono aggredire: il biossido di azoto, generato soprattutto dal traffico, e le polveri sottili (Pm10) create sia dai veicoli che da stufe di vecchia generazione e fuochi agricoli. Il ministro ha ricordato anche la legge sul clima, spiegando che è «la prima della storia della Repubblica che parla solo di clima, biciclette, scuolabus elettrici, mezzi elettrici, abbonamenti per i cittadini, riforestazione urbana. Da non dimenticare – ha proseguito - anche l’accordo di programma sulla qualità dell’aria e quello che abbiamo che abbiamo chiuso con l’Ue».
«Avremmo potuto fare alcune iniziative da soli – ha detto il governatore Enrico Rossi - ma non avremmo avuto la stessa forza che ci dà rientrare in un sistema di politiche nazionali. Sono convinto che nel prossimo futuro, per il miglioramento ambientale della nostra regione, potremo portare a termine altre partite, proprio grazie al rapporto instaurato. Intanto puntiamo a moltiplicare gli alberi in Toscana e a breve lanceremo dalla Toscana anche il progetto di una turbina a idrogeno». Il ministro è poi intervenuto anche al convegno “Green deal: il lavoro al centro”, organizzato da Confcooperative, evidenziando le opportunità aperte, in termini occupazionali, dalle fonti rinnovabili.