LISA CIARDI
Cronaca

Soccorso acquatico: è nata in Toscana la prima sezione del Cisom

La squadra può contare sulla presenza di volontari altamente specializzati per affrontare situazioni di emergenza in fiumi e laghi, oltre che durante le calamità naturali

I volontari del Cisom in azione

I volontari del Cisom in azione

Firenze, 30 luglio 2024 - È nata, in Toscana, la prima sezione nazionale speciale acquatica del Cisom, il Corpo italiano di soccorso dell’Ordine di Malta. Una squadra che può contare sulla presenza di volontari altamente specializzati per affrontare situazioni di emergenza legate all’acqua dolce (esclusi quindi gli episodi che si registrano in mare) come alluvioni, esondazioni e ricerche di dispersi in ambienti fluviali o nei laghi.

E se la Toscana ha fatto da apripista, proprio da Firenze arriva la prima donna volontaria soccorritrice fluviale, Veronica Frasca che, a 31 anni, ha alle spalle una lunga esperienza in fatto di emergenze: attiva in ambito sanitario sulle ambulanze del 118 da molti anni, ha al suo attivo numerosi interventi nel settore della protezione civile, moltissimi servizi registrati in occasione di calamità naturali e una preparazione specifica nel metodo “Sismax”, sistema integrato dei soccorsi in maxiemergenza.

«I sette volontari selezionati nell’ambito di questo importante progetto – spiegano dal Cisom - si sono impegnati mentalmente e fisicamente per mesi, superando moduli teorici, dure prove e allenamenti in acqua, in piscina e nelle acque fredde e pericolose di torrenti, simulando situazioni di emergenza in cui era necessario salvare persone trasportate dalla corrente o mettendo in pratica tecniche di autosalvamento in acqua». L’iniziativa mira a creare nuclei regionali di soccorritori acquatici per proteggere le comunità locali italiane, migliorando la capacità di risposta alle emergenze di questo tipo e garantendo supporto tempestivo ed efficace durante le calamità naturali, a partire da inondazioni ed esondazioni, rese più frequenti dai cambiamenti climatici.

«L’obiettivo – concludono dal Cisom - è quello di portare speranza e sicurezza, rendendo le comunità più resilienti e preparate, grazie alla presenza di volontari sempre pronti ad entrare in azione nelle emergenze».

Lisa Ciardi