REDAZIONE CRONACA

Anche il Soccorso Alpino della Toscana alle operazioni per recuperare la speleologa in provincia di Bergamo

Sono otto i tecnici che hanno partecipato alle operazioni dentro la grotta. Tra questi c’erano un medico e un’infermiera, che hanno fornito supporto sanitario alla persona che era rimasta ferita

Un momento dei soccorsi nella grotta in uno scatto diffuso dal Soccorso Alpino della Toscana

Un momento dei soccorsi nella grotta in uno scatto diffuso dal Soccorso Alpino della Toscana

Firenze, 18 dicembre 2024 – C’era anche il Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana alle operazioni di soccorso della speleologa rimasta prigioniera e ferita in una grotta in provincia di Bergamo. Otto i tecnici che hanno partecipato, insieme a personale del Soccorso Alpino di molte regioni italiane. Ecco come il Sast Toscana spiega i loro compiti nelle operazioni, che si sono concluse positivamente con il recupero della speleologa, trasferita all’ospedale di Bergamo con alcune fratture ma in buone condizioni.

L’infermiera umbra che ha assistito la speleologa: “Diceva grazie con gli occhi”

"Il Soccorso Alpino e Speleologico della Toscana – si legge in una nota – ha partecipato alle operazioni di recupero della speleologa infortunatasi in un’area esplorativa della grotta Abisso Bueno Fonteno. Una squadra della III Delegazione Speleo, composta da otto tecnici di cui un medico e un’infermiera, è partita nel pomeriggio del 16 dicembre alla volta della grotta bergamasca in supporto alle squadre già presenti in loco. I due tecnici con formazione sanitaria sono rimasti ventiquattr’ore nella grotta con l’infortunata. Alle 2:59 del 18 dicembre i soccorritori hanno raggiunto l’uscita insieme alla barella con la speleologa. Le attività di soccorso, iniziate alla mezzanotte del 15 dicembre, si sono concluse in anticipo rispetto alle tempistiche stimate e hanno visto l'impiego di 159 tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico provenienti da 13 regioni italiane. Determinante è stata la sinergia tra le varie squadre che si sono avvicendate durante la missione di recupero, in cui la donna infortunata è stata costantemente monitorata e assistita da un totale di 6 medici e 8 infermieri del Soccorso Alpino e Speleologico. Una volta uscita dalla grotta, la barella è stata trasferita dalle squadre del Soccorso Alpino e Speleologico in un’area in cui i vigili del fuoco hanno predisposto un punto idoneo al recupero dell'elisoccorso tramite verricello. La donna, una volta presa in carico dall’eliambulanza di AREU 118, è stata trasportata presso l’Ospedale di Bergamo. Le operazioni di soccorso si sono protratte ininterrottamente per 75 ore. Si ringraziano per la collaborazione e il supporto il 118, la prefettura di Bergamo, i vigili del fuoco, i carabinieri, il Comune di Fonteno e la Protezione Civile locale.