Soci, partiti i lavori di riqualificazione ai vecchi Lavatoi

L’investimento complessivo è di 215 mila euro, 150 mila dei quali intercettati grazie a un Bando del Gal Appennino Aretino

Arezzo, 5 settembre 2024 – Sono partiti i lavori di riqualificazione ai vecchi Lavatoi e in via XX settembre nel piccolo centro storico di Soci.

Un momento importante per il paese più popoloso del comune di Bibbiena che, a fine mese, assisterà anche all’inizio del cantiere per il rifacimento della piazza principale, cuore pulsante del centro.

L’Amministrazione Comunale di Bibbiena ha deciso di intervenire, con un ampio programma di riqualificazione e valorizzazione degli spazi pubblici, della viabilità e del patrimonio storico del paese di Soci.

I principali obbiettivi sono di favorire l’incontro e l’aggregazione delle persone, migliorare la fruizione degli edifici pubblici e, per quanto possibile, recuperane il ruolo sociale. Inoltre si prevede anche il miglioramento della qualità della vita nei centri storici, riqualificando i contesti e aumentare il decoro urbano e la sicurezza

dei cittadini.

Il progetto dei lavatoi prevede i seguenti interventi: demolizione degli intonaci cementizi interni e il loro rifacimento; ripristino dell’intonaco delle dodici vasche e impermeabilizzazione interna delle stesse, compresa la

messa a norma dell’impianto di riempimento dell’acqua con revisione ed eventuale adeguamento dell’impianto esistente; montaggio di lastre di vetro stratificato di sicurezza sull’interno dell’apertura, smontaggio dell’attuale impianto elettrico e di illuminazione e realizzazione di un nuovo impianto interno, montaggio di un pannello informativo-divulgativo; realizzazione di una pedana amovibile, in legno trattato e verniciato naturale, da posizionare nella parte centrale dei tre camminamenti, raccordando esattamente i vari dislivelli per rendere

perfettamente complanare la superficie per il passaggio anche di persone con disabilità.

Accanto a questo intervento verrà attivato anche quello a un pezzo di via XX settembre con il recupero dell’antico lastricato.

L’investimento complessivo è di 215 mila euro, 150 mila dei quali intercettati grazie a un Bando del Gal Appennino Aretino.