
Una spiaggia a Viareggio
Viareggio, 14 agosto 2023 – Una camera doppia dal 21 al 28 agosto, quindi per sette notti, in un hotel esclusivo di Viareggio può arrivare a costare oltre 17mila euro. Più del triplo se per lo stesso soggiorno in un albergo di lusso si sceglie invece l’Albania.
A Valona, infatti, si può arrivare a spendere al massimo 5.653 euro, e mediamente si spendono sui 2.300 euro nelle altre mete albanesi. E’ quanto evidenzia Consumerismo no profit, che ha messo a confronto i prezzi di sei note località di mare in Italia e altrettante in Albania, riscontrando differenze enormi. Nel nostro Paese i servizi turistici, secondo l’analisi dell’associazione dei consumatori, costano fino al 248% in più rispetto alle località balneari dell’Albania e questo spinge “una consistente fetta di cittadini a scegliere mete estere per le proprie vacanze estive".
In dettaglio, spiega Consumerismo, dal confronto "si scopre che nel nostro paese le tariffe minime delle strutture ricettive risultano più care in media del +130% rispetto all'Albania, con punte del +248% per gli hotel di alta categoria".
Si passa poi agli stabilimenti balneari, che in Italia costano in media il 162% in più rispetto alle coste albanesi. L’Albania è più conveniente anche sul fronte della ristorazione: un pasto completo a base di pesce costa infatti in media nei ristoranti albanesi tra i 20 e i 25 euro a persona, contro i 45/65 euro dell'Italia.
"Gli abnormi rincari praticati da alberghi, stabilimenti balneari, ristoranti e servizi turistici in Italia stanno modificando profondamente le scelte degli italiani, spingendoli sempre più a optare per mete estere per le proprie vacanze”, spiega il presidente di Consumerismo, Luigi Gabriele. “Non è certo un caso se si registra un calo del -30% delle presenze di connazionali presso le principali località balneari del nostro paese, mentre le spiagge di Albania, Croazia e Spagna sono prese d'assalto dai turisti italiani. Una dimostrazione di come i cittadini puniscono chi specula sui listini e chi alza eccessivamente prezzi e tariffe, cambiando abitudini e scegliendo operatori più economici", conclude Gabriele.